sabato 23 dicembre 2017

23 dicembre - da tarntocontro: LETTERA A MELUCCI



Lettera aperta la Sindaco Melucci.
Noi lavoratori e lavoratrici dello Slai cobas per il sindacato di classe Taranto, noi parti civili, operai Ilva e appalto, lavoratori cimitero ed ex Pasquinelli, cittadini dei quartieri Tamburi, Paolo VI riteniamo sbagliato non aver mantenuto il Tavolo convocato sulla questione Ilva a Taranto per sabato 23, perchè esso era la sede giusta e necessaria nella nostra città affinchè si discutesse dei piani governo/ArcelorMittal industriale e soprattutto ambientale e della questione dei ricorsi al Tar, in maniera seria e costruttiva - e non ricattatoria e propagandistica come sta avvenendo al Tavolo del Mise a Roma. E' l'iniziativa giusta e necessaria perchè siano gli operai, i cittadini, il Comune e le Istituzioni locali i soggetti attivi della risposta e della proposta che tanto peso ha sul presente e il futuro della città e della fabbrica.

E' giusto non accettare ricatti, è giusto non accettare scelte sulla nostra testa, è giusto uscire da una pura diatriba tra governo e Istituzioni locali, è giusto non prestarsi alle manovre anche elettorali di partiti e dei loro agenti nella fabbrica e nella città. E' giusto creare un Tavolo dove si realizzi un fronte comune che permetta una difesa effettiva del lavoro e della salute. Non è possibile accettare i diktat, non solo di Calenda ma anche di sindacati che, senza avere il mandato degli operai verificato da un'assemblea generale degli operai dell'Ilva, rifiutino in maniera arrogante e minacciosa la presenza al Tavolo della città.
Per questo noi riteniamo,
primo, che il Tavolo venga riconvocato, che sia aperto a tutte le organizzazioni sindacali operanti in fabbrica e in città e a tutte le associazioni attive sui temi della salute e dell'inquinamento;
secondo, che sia posta a questa riunione la decisione finale in merito al ricorso;
terzo, che questo Tavolo abbia carattere permanente - proprio per evitare che diventi una "guerra" tra Calenda, Melucci, Emiliano;
infine, che questo Tavolo decida le opportune iniziative di lotta generale di fabbrica e città.
Chi rifiuta questo tavolo è evidente che non sta difendendo gli interessi degli operai, dei cittadini, che non è democratico e che agisce per conto di interessi governativi, padronali e, evidentemente, anche elettorali di uomini del governo e del Parlamento.
PS. siamo favorevoli ad un'ampia convergenza in piena autonomia, sui contenuti di questa lettera.
Allegato: un documento critico rispetto alle ultime proposte del governo portate nel Tavolo del 20. http://tarantocontro.blogspot.it/2017/12/il-pacchetto-di-interventi.html

Lavoratori e lavoratrici Slai cobas per il sindacato di classe
Parti civili al processo Ilva
TA. 22.12.17
per info e comunicazioni:
Slai cobas per il sindacato di classe - via Rintone, 22 Taranto - slaicobasta@gmail.com - 3475301704
Rete Nazionale Sicurezza - bastamortesullavoro@gmail.com

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