giovedì 22 giugno 2017

22 giugno - Edmond Ndou non ce la fatta. PADRONI ASSASSINI E GOVERNO COMPLICE



Savona, morto l’operaio caduto dal tetto del capannone: s’indaga per omicidio colposo 


Savona - Potrebbero scattare nelle prossime ore i primi avvisi di garanzia per la morte di Edmond Ndou, l’operaio di origini albanesi di 33 anni che abitava a Borgo San Dalmazzo e che ieri mattina era precipitato in via Nazionale Piemonte a Savona. Ndou è morto oggi all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure senza aver ripreso conoscenza. Stava lavorando sul tetto di un capannone dal quale doveva essere rimossa la copertura di amianto (il cosiddetto eternit) quando è volato nel vuoto da un’altezza di otto-nove metri. Nonostante sia stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico l’uomo non si è più ripreso e nel primo pomeriggio di oggi i medici hanno deciso, vista la gravità delle sue condizioni, di avviare la procedura di monitoraggio per dichiarare la morte cerebrale del paziente che si è conclusa alle 14,30, al termine delle sei ore di osservazione previste.
Secondo quanto ricostruito da polizia e ispettori dell’Asl 2 Savonese, Edmond Ndou stava lavorando sul tetto del capannone per rimuovere la copertura di amianto quando ha messo i piedi sopra un lucernario in vetro resina che non ha retto facendolo precipitare nel vuoto per circa 8-9 metri. Ora la magistratura ha aperto un’indagine al momento contro ignoti con l’ipotesi di reato di omicidio colposo. Le indagini dovranno accertare se davvero - come pare abbia dichiarato l’impresa - Ndou fosse al suo primo giorno di lavoro e dunque con le pratiche di regolarizzazione in corso, oppure se lavorasse in nero o comunque in modo non conforme alle leggi. Si indaga anche su eventuali mancanze nelle misure di protezione.
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