domenica 19 marzo 2017

19 marzo - dal blog tarantocontro: Tra lavori a rischio dopo il 31 marzo ed esuberi, taglio di ore. Venerdì di fuoco in città



Venerdi' 17 Marzo tutte le realtà dell'ex Ancora in liquidazione, con i relativi sindacati di appartenenza, sono scese in p.za Castello per manifestare tutta la loro protesta e per avere un appuntamento con il sindaco, visto che il ministero ha rigettato la proposta di proroga fallimentare e, quindi, sono saltate eventuali soluzioni per salvare 96 operai. Questi lavoratori rivolgendosi al comune e alla prefettura hanno solo ricevuto proposte assurde, improponibili, del tipo contratti a 5 ore per l'appalto AMAT passarli a 2 ore, reintegro degli operai AMIU Pasquinelli ma promettendo esuberi al rientro dopo l'ammodernamento dell'impianto di selezione della raccolta differenziata; per non parlare dei lavoratori della Vetroresina, per cui non è pervenuto nemmeno uno spiraglio ...
Embè detto ciò la caricatura è palese! Allora gli operai incazzati hanno rallentato il traffico, un operaio è finito in ospedale, in quanto cardiopatico ha avuto un malore, il sole picchiava. La digos faceva da tramite con le rappresentanze del comune per avere un incontro serio con soluzioni. Ma il sindaco Ippazio Stefano pur essendo presente a Palazzo di città rifiutava l'incontro delegando ancora una volta l'assessore Francesco Cosa che è sceso confermando l'incontro solo con i rappresentanti sindacali.
Nell'incontro l'assessore non faceva altro che confermare che le uniche soluzioni sono quelle sopracitate e criticava l'atteggiamento che gli operai avevano avuto di sotto nel rallentare il traffico.
Io sono un'operaia della Pasquinelli che giorno 31 Marzo va' a casa con tutti i colleghi visto che soluzioni effettive non ce ne sono, e le dico, assessore Cosa, che la nostra dignità non vale nemmeno una parola di quello che ha detto. Noi continueremo ad urlare, sbraitare, stenderci a terra, bloccare traffico, protestare e nessuno ce lo può impedire, visto che ci avete tolto il futuro. E come dicevo a un sindacalista che mi invitava a far passare le auto "RIBELLARSI è GIUSTO" e la protesta  continua... Noi della Pasquinelli abbiamo ottenuto quel posto con la lotta dei Disoccupati Organizzati, pensando che lì c'era il futuro; invece abbiamo trovato un lavoro disastrato, una raccolta che non si fa come andrebbe fatta, abbiamo selezionato sì plastica, metallo, carta, cartone, ma anche amianto, rifiuti ospedalieri, animali morti, batterie esauste, acidi di ogni tipo e polveri sottili, ecc, ecc. E dopo aver pregiudicato cosi' la nostra salute ci volete mandare a casa??? Ma non ci pensate proprio!!!
Li su quell'impianto la differenziata non è mai arrivata prendete in giro gli utenti che pagano cara la tassa sui rifiuti per colpa vostra che mai avete fatto una raccolta fatta bene ed avete fatto ricadere le responsabilità sull'utenza... A tutto ciò noi non ci stiamo vogliamo una raccolta fatta bene, vogliamo incremento del personale per creare altri turni ed espandere la raccolta a tutti in tutti i quartieri, e soprattutto nessuno di noi va a casa! Il futuro, il lavoro non si tocca, a casa ci sono le nostre famiglie che ci vedranno morire per quello che abbiamo respirato li su quell'impianto. Ci avete pregiudicato la salute, il lavoro, ed ora ci volete togliere quei quattro spiccioli che ci permettono di sopravvivere???
Mbe' caro sindaco visto i casini che hai combinato, ora devi trovare le soluzioni rapide. La città è incazzata, noi siamo incazzati, oltre il danno le beffe. Ma chi credi di essere per pregiudicare così la vita di 96 famiglie. Faremo fuoco fino a che non ci restituite la dignità per noi e per le nostre famiglie, e soprattutto vogliamo il nostro stipendio perchè con i vostri ritardi ci avete fatto andare in protesta.
ATTENDIAMO SOLUZIONI IMPORTANTI PER QUESTE EMERGENZE!
E RICORDATEVI CHE NOI NON CI FERMIAMO FINO A CHE NON CI RESTITUITE IL NOSTRO FUTURO!



Un operaia Pasquinelli
Loperfido Raffaella
slai cobas psc


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