domenica 12 marzo 2017

11 marzo - Il PD della Serracchiani a difesa di chi licenzia



Serracchiani, la n.2 del Pd ha anche uno studio legale. Che difende il colosso delle pulizie nel licenziamento di 18 lavoratori
Appena eletta governatore si è autosospesa dalla pratica di Avvocato, ma poi ha aperto uno studio associato a Udine che ha scelto di difendere non gli operai ma l'azienda che li ha licenziati. E nel cda di Autovie Venete, controllata regionale, è finito il suo ex socio De Toma. Le opposizioni l'accusano di conflitto di interessi, da 500 giorni non hanno risposta. Il portavoce: "Mantiene lo studio perché esaurito il suo ciclo in politica tornerà a praticare"
di Thomas Mackinson | 10 marzo 2017 


Debora Serracchiani, numero due del Pd e presidente di Regione è anche socia di uno studio legale che tra le altre cose ha scelto di difendere non gli operai ma il “padrone”, cioé la megacooperativa che alla fine di una lunga vertenza li ha licenziati. Scelta singolare, politicamente parlando, per chi è alla testa di un partito che già viene accusato di essersi dimenticato della difesa dei lavoratori. Qualcuno per quello studio adombra però anche il sospetto di un conflitto d’interesse su di lei. E allora tocca capire, perché lei è “la” Serracchiani, vicesegretario del Pd e governatore del Friuli Venezia Giulia.


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