martedì 20 dicembre 2016

20 dicembre - I LAVORATORI SULLE NAVI CONTINUANO A MORIRE: A GENOVA MORTO UN LAVORATORE FILIPPINO



ANCHE TRA QUESTI LAVORATORI E' NECESSARIA L'ORGANIZZAZIONE SINDACALE DI CLASSE E INTRAPRENDERE UNA LOTTA DI CLASSE.

Sabato, un nostromo filippino di 50 anni ha perso la vita a bordo dell'Eurocargo Malta attraccato a Ponte Etiopia nel porto del capoluogo ligure. L'incidente intorno alle 19.
Secondo una primissima e frammentaria ricostruzione l'incidente è avvenuto mentre l'uomo stava recuperando con uno degli argani un cavo dell'ormeggio che si era allentato.
Il pm di turno Gatti, tramite la Capitaneria di porto, ha disposto il sequestro del cavo e dell'argano. 

(Da un lavoratore marittimo)



di Redazione - 19 dicembre 2016 - 14:13

Genova. Il presidio organizzato da Cgil, Cisl e Uil per protestare contro l’incidente mortale di sabato scorso in porto inizierà alle 14.30.
La protesta si è però accesa in anticipo, assieme ad alcuni bancali che sono stati dati alle fiamme, presso i varchi portuali di Ponte Etiopia, a Lungomare Canepa, che sono stati bloccati. Disagi al traffico si stanno verificando e si verificheranno in zona, vista l’intenzione dei manifestanti di unirsi al presidio confederale sotto palazzo San Giorgio. Ad organizzarla il Calp (Collettivo autonomo lavoratori portuali). Una grande scritta che recita “Basta morti sul lavoro!” è stata tracciata su un muro. Ad accompagnarla nomi e cognomi delle ultime vittime della lunghissima serie di morti sul lavoro in Italia.


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