mercoledì 15 giugno 2016

13 giugno - FERRERO, la fabbrica neocorporativa



Il welfare della Ferrero: tre anni di stipendio alla famiglia se muore un dipendente
Lo prevede il contratto integrativo in una clausola applicata di recente nel caso di un operaio stroncato da un tumore. Inoltre se i figli vogliono studiare l'azienda li sosterrà fino a 26 anni.
Un lavoratore muore di cancro e l’azienda accetta di pagare comunque alla famiglia gli stipendi che l’uomo avrebbe ricevuto nei prossimi tre anni. Sembra una storia straordinaria, invece è la normalità per la Ferrero di Alba. L’impresa dolciaria e i sindacati hanno infatti previsto nel contratto integrativo una sorta di risarcimento nel caso in cui il dipendente deceda. In più, se i figli decideranno di continuare gli studi, l’azienda garantirà la loro sicurezza economica fino a 26 anni. Questa clausola è stata purtroppo applicata di recente, per il caso di un lavoratore dello stabilimento cuneese che è morto di tumore allo stomaco e ha lasciato due figli di 17 e di 19 anni. La vicenda è stata raccontata su Facebook da un vicino di casa della famiglia e ha ricevuto una valanga di condivisioni e apprezzamenti. Una storia che la Ferrero conferma spiegando che gli aiuti ai ragazzi rimasti orfani rientrano nel sistema di welfare aziendale concordato con i sindacati.

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