martedì 10 maggio 2016

9 maggio - Ispezione sugli appalti del Comune di Taranto: la posizione dei lavoratori e lavoratrici dello Slai Cobas sc



COMUNICATO STAMPA

*Il bubbone, l'assoluta anomalia doveva scoppiare ed è scoppiato.*

La relazione degli ispettori del Ministero dell'Economia, fatta a seguito accertamenti sui conti del Comune di Taranto, nella sua conclusione dice che le irregolarità sulla gestione degli appalti e le tante proroghe avrebbero danneggiato la concorrenza e quindi altre ditte.
*MA I PRIMI AD ESSERE STATI DANNEGGIATI SONO I LAVORATORI E LE LAVORATRICI! *Che sempre hanno lottato contro questi appalti fatti con la logica del massimo risparmio e del minimo costo, contro queste mini proroghe sempre fatte all'ultimo momento, e sempre dopo dure lotte dei lavoratori - proroghe di durata sempre più breve, che mettevano emettono costantemente a rischio la continuità del posto di lavoro e del salario.
Nel rapporto si cita “l'appalto delle pulizie negli asili”, ma  sono state le lavoratrici con lo Slai Cobas a fare lotte, denunce, esposti alla Procura, per mini appalti vergognosi, in violazioni di norme di legge e contrattuali; appalti dati a ditte che o sono sparite (la Trial in liquidazione) o sono andate via senza pagare i dipendenti (la Thesis) - e ora neanche il Comune vuole pagare - sono loro che hanno denunciato un appalto fotocopia, fatto per alcuni mesi dal Comune, per un servizio di ausiliariato che già facevano queste lavoratrici (ma su questo bisogna dire che anche la Magistratura ha bellamente archiviato).

“QUINDI, UNA COSA DEVE ESSERE CHIARA A TUTTI: CHE DA TUTTO QUESTO NON DEVONO ESSERE DANNEGGIATI I LAVORATORI, CHE INVECE DEVONO ESSERE TUTELATI!”
Sono i lavoratori e le lavoratrici e lo Slai Cobas che hanno denunciato che mentre non c'erano soldi per avere appalti decenti, si utilizzavano molti soldi per “consulenze d'oro”.

Come sono i lavoratori e le lavoratrici Slai Cobas che erano indignati quando dovevano fare incontri con dirigenti incapaci ma arroganti, che non si capiva cosa facessero oltre che riscaldare le sedie e prendere lauti stipendi.
E sempre loro hanno denunciato pubblicamente i tempi assurdi per avviare dei servizi essenziali – “in particolare lo scandalo della raccolta differenziata che da almeno tre anni fa doveva essere avviata a Paolo VI e ai Tamburi!” - sempre con la scusa che i dirigenti erano pochi e sovra impegnati...
“ORA TUTTI NE PARLANO - tutti a dire: "io l'avevo detto". Ma dove stavano questi consiglieri, in particolare quelli di centro-destra, quando non solo lo dicevano ma lottavano i lavoratori, le lavoratrici e si prendevano anche le denunce”.
LO SLAI COBAS DA TEMPO STA RIVENDICANDO UN NETTO CAMBIO DI ROTTA NEGLI APPALTI, BASATO SU 2 PRECISI PUNTI - presenti anche nella piattaforma dello "sciopero delle donne" dell'8 marzo scorso:
- Divieto degli appalti al massimo ribasso
- separare il costo del lavoro e della sicurezza dall'importo generale
- unificazione dei servizi in una Multiservizi/società mista, contro la frammentazione dei servizi e delle lavoratrici che aumenta la precarietà.
CHI ORA DENUNCIA: O APPOGGIA QUESTA STRADA O FA SOLO CAMPAGNA ELETTORALE.
*Infine, una chiarezza sugli Ispettori del Ministero.*
*DIREMMO: DA CHE PULPITO VIENE LA PREDICA...*
*Ora non è che il Ministero è diventato improvvisamente bravo. E' di poco tempo fa l'indegna questione della Min. Guidi. Non ci stiamo, quindi, a un governo che volutamente punta il dito contro l'albero per nascondere la foresta. Sia chiaro, i lavoratori, le lavoratrici sanno sulla loro pelle da che parte sta il governo e ogni Ministero, dalla parte dei grandi padroni, sanno bene che il governo taglia sulle spese sociali e riduce ai Comuni questi bilanci per indirizzare i fondi soprattutto per gli sgravi e contributi ai padroni, per le spese militari.*
ORA NON E' CERTO QUESTA ISPEZIONE CHE PUO' E CHE DEVE INGANNARE!
SLAI COBAS per il sindacato di classe
3475301704

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