martedì 31 maggio 2016

31 maggio - Processo per amianto Olivetti: una "nuova" perizia esclude che 4 operai sono morte di mesotelioma. Ma sorge un dubbio: la clinica dove sono state fatte le nuove perizie, Humanitas di Rozzano/MI, è di propietà di padron Rocca (Tenaris/Dalmine), sono davvero "neutre" queste analisi?



Processo Olivetti a Ivrea, la perizia: "Quattro delle vittime non sono morte per l'amianto"
Il risultato dei test eseguiti con tecniche più moderne chiesti dalla difesa e disposte dal giudice Elena Stoppini
di OTTAVIA GIUSTETTI


30 maggio 2016
Quattro delle quattordici vittime per le quali si sta celebrando il processo Olivetti a Ivrea non sono morte di mesotelioma. E’ quel che risulta dalla perizia disposta dal giudice, Elena Stoppini, che è stata depositata oggi a Ivrea. Scende pertanto a dieci il numero degli ex dipendenti che si sono ammalati per una causa senza dubbio riconducibile all’esposizione all’amianto.
Test più moderni sono stati eseguiti nel reparto di anatomia patologica dell’istituto clinico Humanitas di Rozzano dopo che gli avvocati difensori hanno chiesto di ripetere gli esami. Il giudice Stoppini, d’accordo con pm e avvocati, ha affidato l’incarico congiunto ai due consulenti che avevano documentato le tesi opposte: Donata Bellis per l’accusa, e Massimo Roncalli per Telecom, responsabile civile. Bellis, nella consulenza di parte, aveva già riconosciuto che sarebbe stato utile approfondire tre casi di morte. Roncalli, invece, era dubbioso su tutte le diagnosi eccetto tre. I due, come esperti super partes, hanno riesaminato tutti e 14 i casi - due di lesioni gravissime e 12 di morti - e sono arrivati a una nuova conclusione. 


Nessun commento:

Posta un commento