martedì 17 maggio 2016

17 maggio - Almaviva Palermo



scioperi cortei e blocchi stradali, tensione con la polizia e fermo di un sindacalista, riprende con forza la lotta 


Infatti, il 24 maggio, è stata convocata la riunione al ministero del Lavoro per la seconda fase della procedura di licenziamento collettivo dei circa 3 mila lavoratori, di cui 1670 a Palermo, 914 a Roma e 400 a Napoli, che scadrà il prossimo 5 giugno.

E nell’attesa di questo incontro i sindacalisti, soprattutto della Cgil e della Uil, non gradiscono le forme di lotta spontaneamente adottate dai lavoratori, come quelle di ieri, per esempio, che hanno visto prima un sit-in davanti la sede di Via Marcellini (quella che l’azienda vuole cominciare a smantellare in parte) e poi un corteo che si è preso diverse importanti strade della città; corteo “non autorizzato” secondo la Digos che ha provato ad intimidire i lavoratori, facendo alzare la tensione, fino a portarsi, “per accertamenti”, in questura un sindacalista della Cisalcom, il sindacato che ha indetto lo sciopero per tutta questa settimana, mentre adesso, spinti dalla protesta spontanea che non riescono a contenere, anche Cgil e Uil hanno indetto lo sciopero ma per “commesse”, per esempio oggi “contro” la commessa Wind. Di fatto però questo tipo di sciopero viene “comunicato” prima all’azienda che ha tutto il tempo di organizzarsi di conseguenza e mette uno contro l’altro i lavoratori delle diverse commesse… insomma una manovra per provare a non disturbare più di tanto l’azienda.
In questo momento le lavoratrici e i lavoratori sono in sit-in davanti la sede centrale di Almaviva in Via Cordova in attesa di dare inizio al corteo che li porterà fino in centro città e non solo…



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