lunedì 11 aprile 2016

9 aprile - Alla giusta battaglia delle lavoratrici degli asili di Taranto, la ditta risponde con la repressione



E non hanno ancora iniziato lo stato di agitazione!! Ma questo vuol dire anche che il blocco dei servizi di ausiliariato che le lavoratrici avvieranno dall'11/4 fa paura e incide!
Le lavoratrici degli asili comunali, con condizioni indecenti di lavoro (a 1 ora e 50 al giorno, a sottosalario, costrette a fare doppie mansioni neanche riconosciute), condizioni che offendono anche la loro dignità, lunedì prossimo avviano lo stato di agitazione, sospendendo le mansioni di ausiliariato che vengono pretese ma non riconosciute, per chiedere:
- l'aumento dell'orario di lavoro, che ora è anche sotto il minimo contrattuale;
- l'applicazione del giusto parametro retributivo, come previsto dal contratto per i servizi di ausialiariato;
- nonchè il pagamento del 100% di quanto ancora avanzano per giugno 2015-Tfr, dell'appalto precedente.
Questa lotta è nell'interesse anche della città, dei bambini che frequentano gli asili, delle famiglie, per un servizio migliore. Comune e ditta per tagliare i costi tagliano su tutto, non solo sul costo del lavoro e i diritti dei lavoratori, ma anche sui materiali di pulizia, sulle ore di sostituzione, ecc.
Che questa lotta dia fastidio e si tenta di impedirla, lo si vede già da ora.
La ditta, Servizi Integrati, ha inviato una lettera di contestazione a 3 lavoratrici.
Quale sarebbe la loro colpa?
Aver, secondo la ditta, portato un comunicato dello Slai cobas nella scuola.
Dove sarebbe l'irregolarità?
Ma la ditta addirittura scrive nelle lettere di contestazione che le lavoratrici per lasciare il comunicato "trascuravano il servizio", che saremmo di fronte ad una "gravità del fatto, che causa notevoli disagi all'immagine aziendale e difficoltà all'azienda..."
Primo, l'azienda dice il falso, le lavoratrici non hanno affatto trascurato il servizio, come possono testimoniare le stesse direttrici degli asili.
Secondo, l'art. 14 dello Statuto dei lavoratori dice:

ART. 14. - Diritto di associazione e di attività sindacale.
"Il diritto di costituire associazioni sindacali, di aderirvi e di svolgere attività sindacale, è garantito a tutti i lavoratori all'interno dei luoghi di lavoro"
Ma, soprattutto, chi parla di regolarità?
E' regolare che le lavoratrici debbano fare sia il servizio di pulizia che quello di ausiliariato, senza che l'appalto preveda un incremento di ore e di importo?
E' regolare che si facciano appalti al massimo ribasso, senza neanche mettere al riparo il costo del lavoro, e più questo si scarichi sui lavoratori attaccando proprio il costo del lavoro?
E' regolare che le lavoratrici lavorino anche sotto il minimo di orario previsto dal CCNL multiservizi, vale a dire 14 ore?
E' regolare che il CCNL prevede che le mansioni di ausiliariato vengono retribuite con un parametro superiore e invece le lavoratrici siano pagate con il livello solo per le pulizie?
E' regolare che lavorano e non ricevono neanche la loro misera retribuzione?
QUESTA IMMAGINE E PURTROPPO REALTA' NON CREA "DISAGIO" ALLA DITTA?
CHI DEVE RISPETTARE LE REGOLE?
Le lavoratrici sono pienamente in regola nel chiedere il rispetto dei loro diritti, compreso il rispetto dei diritti sindacali!
Chi, invece di risolvere una condizione vergognosa, risponde con la repressione, vuol dire che ha paura che "si scoperchino le pentole"!
LAVORATRICI ASILI COMUNALI
SLAI COBAS per il sindacato di classe
TA. 9.4.16

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