venerdì 1 aprile 2016

31 marzo - Piaggio: contestato l'amministratore delegato, la Fiom è invece d'accordo con lui



Piaggio, promesse non mantenute: assemblea e sciopero tra cori e proteste contro Logli
«Fuori i ladroni dal tempio». È questa la frase tratta dalle parole di Gesù nel Vangelo («Fuori i mercanti dal tempio») che i dipendenti Piaggio Aero Industries hanno scritto con la calce sul selciato di fronte allo stabilimento di Villanova d’Albenga. Per i lavoratori lo stabilimento è un luogo sacro, il lavoro è una cosa seria e nessuno può permettersi di rubarlo. Un pensiero forte, dal significato chiaro, che fa trasparire rabbia e amarezza. Sentimenti sfociati in un nuovo atto di protesta da parte dei dipendenti, stufi per le tante speranze disattese e per le troppe promesse non mantenute. Ieri mattina, i lavoratori si sono riuniti in assemblea nello stabilimento villanovese, per poi optare per un’ora di sciopero, con tanto di picchetto e striscioni polemici sulla collinetta verde di fronte all’edificio. Un atto di protesta che ha costretto nuovamente l’amministratore delegato dell’azienda Logli a recarsi a Villanova, accolto da lamentele e cori poco lusinghieri.
E pensare che, proprio ieri, i lavoratori hanno ricevuto la bozza dell’ultimo incontro al ministero dello Sviluppo economico, dove i vertici Piaggio (nero su bianco) avevano garantito una rimodulazione della cassa integrazione, portata invece nei giorni scorsi a ben 494 unità. Ieri pomeriggio la Rsu ha ottenuto un nuovo, infruttuoso, incontro con Logli e ha comunicato all’amministratore la decisione di inviare una lettera indirizzata a ministero dello Sviluppo economico, Presidenza del consiglio e ministero della Difesa. Il succo della missiva è chiaro: «I risultati del 2015 sono figli di enormi sprechi e mala gestione, ai quali i lavoratori sanno come porre rimedio, senza consulenti, amici e persone geniali di sorta.  Lasciateci lavorare». Un appello a cui si unisce Andrea Pasa, segretario Fiom Cgil Savona: «E’ necessario che l’azienda venga richiamata al rispetto degli impegni assunti per la salvaguardia dei progetti di sviluppo in corso, attraverso il completo utilizzo delle nuove tecnologie e la messa a frutto dei notevoli investimenti effettuati nello stabilimento di Villanova, per raggiungere gli auspicati livelli di efficienza prefissati nel piano industriale».

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