venerdì 29 aprile 2016

28 aprile - Milano: iniziativa per i morti d'Amianto alla Scala



Amianto alla Scala, in piazza il presidio per le vittime: "Qui per avere giustizia e verità"



La manifestazione del Cub e del Comitato ambiente&salute alla vigilia della Giornata mondiale delle vittime dell'amianto
di CHIARA BALDI

27 aprile 2016 

In piazza Ghiringhella a Milano, davanti al Teatro Alla Scala, ci sono le gigantografie di Carlo Tognoli, Paolo Pillitteri, Giampiero Borghini, Marco Formentini e Carlo Fontana. I primi quattro sono gli ex sindaci di Milano, mentre Fontana è l'ex sovrintendente della Scala, in carica dal 1990 al 2005. Tutti sono stati indagati, a novembre 2015, per la vicenda dell'amianto dentro il teatro milanese più importante d'Italia, insieme ad altre quattro persone.
A mettere lì i loro cartonati sono stati i sindacalisti del Cub, Confederazione unitaria di base, che con il Comitato ambiente&salute, cui sono iscritti 250 lavoratori del teatro, ha organizzato un presidio nel pomeriggio del 27 aprile, il giorno prima della Giornata mondiale delle vittime dell'amianto.
Sì perché il Cub, che da tre anni organizza questa manifestazione, non ci sta: "Abbiamo trovato l'amianto alla Scala anche sei mesi fa. È vero, c'è stata una grossa bonifica dopo la ritrutturazione del 2002-2004, ma non è bastata. Abbiamo rinvenuto questo materiale tossico dove ci sono i fari, dentro le coibentazioni, nel tubo dove passava l'aria condizionata che poi sfociava nel foyer, e che arrivava nel palco dove in questi anni hanno seduto tanti Presidenti della Repubblica", dice Giuseppe Fiorito, responsabile nazionale del Cub. Sono almeno otto le persone che sarebbero morte a causa della presenza di amianto nel teatro, contenuto soprattutto nel celebre lampadario ma anche nei meccanismi di apertura e chiusura del palco, oltreché come isolante. Tra le vittime, un siparista, un macchinista, un vigile del fuoco, un falegname, un addetto al trasporto delle scene e anche una cantante lirica, Luciana Patelli. "Abbiamo paura perché ogni giorno riceviamo notizie di altri lavoratori che sono malati, soprattutto ora che la scienza ha messo in correlazione l'amianto con il tumore alla laringe", spiega Fiorito, che aggiunge: "Il tema dell'amianto ora è molto sentito, anche se per anni è stato ignorato. Il nostro compito è far sì che venga fuori verità e giustizia per le persone che sono già morte, per quelle che si sono ammalate, per quelle che potrebbero ammalarsi e per tutte le famiglie delle vittime".



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