lunedì 15 febbraio 2016

15 febbraio - Il Coordinamento Precari Scuola contro il Concorso e per la riapetura delle graduatorie



NO AL CONCORSO!
RIAPERTURA DELLE GRADUATORIE PER TUTTI I PRECARI!!!!! 


Siamo ormai alle porte dell'imminente uscita del bando di concorso per insegnanti, il quale apre una grossa disparità tra le varie categorie di insegnanti precari ed aspiranti insegnanti.
I primi, abilitati con i vecchi concorsi ordinari e/o percorsi abilitanti previsti dalla legge e/o che lavorano da anni nella scuola, non sono stati ancora assunti.
I secondi sono esclusi a priori da questo concorso, perché la scelta politica è di togliere valore alle attuali lauree per l'accesso all'insegnamento . Tanti sono, anche coloro che svolgono supplenze nelle scuole ma che non sono abilitati. Circa 200000 precari sono rimasti fuori dal piano straordinario di assunzione della "Buona scuola" che, se non vinceranno o entreranno nel 10% degli idonei di questo futuro concorso, rimarranno precari a vita nella migliore delle ipotesi...oppure saranno licenziati in massa?

I 63mila posti del concorso coprono a malapena il turn over triennale, che fine faranno tutti gli altri 140mila precari?????
Di fatto, nonostante il consueto fumo negli occhi venduto dal governo Renzi, nessuna nuova assunzione sui posti attualmente vacanti ricoperti dal personale precario. Come coordinamento precari scuola ribadiamo:
- chi lavora da almeno 3 anni nella scuola pubblica (come sentenziato dall'UE);
- chi è idoneo ai concorsi degli anni precedenti;
- chi è in possesso di un'abilitazione; deve essere immesso in graduatoria ad esaurimento e progressivamente assunto!
Chiediamo la luna????
O il governo ancora una volta “gira lo spot” del concorso sulla nostra pelle?
È estremamente grave ed ingiusto, inoltre, che si bandiscano posti nella scuola dell'infanzia, quando circa 25000 docenti già presenti in GAE sono ancora in attesa di essere assunti in quel grado di scuola. La legge 107, infatti non ha previsto assunzioni nella classe di concorso infanzia AAAA, che di fatto è ancora piena. Denunciamo, infine, il fatto che con le nuove forme di reclutamento è già in atto - vedi la mobilità - un forte peggioramento contrattuale della nostra categoria.
Le soluzioni alle necessità di personale nella scuola pubblica e al precariato non sono nuovi concorsi, ma il ritiro dei tagli della Gelmini e della riforma Fornero, con la conseguente assunzione di coloro che da anni lavorano nelle scuole.
Coordinamento Precari Scuola - Roma


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