giovedì 28 gennaio 2016

28 gennaio - Sulla lotta degli operai Ilva di Genova: la posizione dello Slai Cobas sc Taranto



ILVA GENOVA - OGGI SCIOPERO GENERALE DEI METALMECCANICI - CIO' CHE SOSTENIAMO E CIO' CHE NON VA AFFATTO BENE


- Sosteniamo la lotta degli operai Ilva di Genova.
- Riteniamo che le forme di lotta, cortei, occupazione dello stabilimento, blocchi stradali siano giusti e legittimi - e che a Taranto è grave che nessuna minima mobilitazione venga fatta, neanche dalla stessa Fiom che a Genova lotta e a Taranto dorme...
- Riteniamo che l'unità e il sostegno da parte degli altri operai metalmeccanici, dei lavoratori portuali, come degli studenti sia molto importante per l'unità dei lavoratori, unità operai/studenti, popolazione e per vincere. - Essa dimostra che una lotta dura ottiene il sostegno della parte proletaria della città, e nello stesso tempo smentisce le chiacchiere che si fanno a Taranto (da parte di Liberi e pensanti, Usb, ecc), sul "non disturbare la città" che ha portato solo a far spegnere la rivolta a Taranto degli anni 2012 e 2013 (raccontata giorno per giorno nel libro: "Ilva la tempesta perfetta") e la sua possibile continuazione.
- Riteniamo veri e propri atti di crimiraggio il NO agli scioperi e alle lotte di Cisl e Uil (sempre e solo a fianco dei padroni e del governo), come le dichiarzioni del Pd di Genova.
- Riteniamo che le dichiarazioni della Camusso su Taranto "A Taranto la situazione è più delicata, è avvenuta una spaccatura che a Genova non c'è perché la città è solidale sulle tematiche del lavoro", sono false e gravi - Se a Taranto la situazione non è buona, dillo ai tuoi della Fiom, che hanno e stanno ampiamente contribuendo, qui strettamente uniti a Cisl e Uil, al disastro sul fronte salvaguardia lavoro, salari e salute, ambiente a Taranto

- Riteniamo che il M5S a Genova (come a Taranto) faccia "grandi grida" per poi accontentarsi e spacciare come vittoria miserrimi risultati, come l'integrazione ai contratti di solidarietà fino a settembre 2017. Esso continua nella sua linea demagogico populista, a solo scopo elettorale, che non può nè deve ingannare gli operai.
- Riteniamo ridicole e false le dichiarazioni del Senatore Rossi, secondo cui Renzi a Taranto "ci ha messo la faccia" e quindi avrebbe "dato", creando lui una artificiosa contrapposizione tra gli operai dell'Ilva di Taranto e gli operai di Genova.
Detto questo, RIPETIAMO CHE TUTTA QUESTA GROSSA LOTTA DEGLI OPERAI ILVA DI GENOVA HA PERO' UN OBIETTIVO AMBUGUO E SBAGLIATO E RISCHIA DI FARE DA BORDONE ad un ennesimo accordo inutile e che non può contrastare i piani del governo e del padronato di difesa dei loro interessi con la subordinazione ad essi della difesa del lavoro, salario, salute, sicurezza degli operai.
Riteniamo sbagliato fare della rivendicazione dell'Accordo di programma lo scopo di questa lotta. Questo Accordo di programma si è dimostrato già perdente: non ha salvaguardato lavoro, non ha salvaguardato salario, non ha creato altri sicuri e stabili sbocchi lavorativi, non ha fatto i risanamenti nè ha messo i fondi annunciati.
Quindi come si fa a rivendicarlo? E' logico per la Fiom. Ma gli operai di Genova hanno bisogno di essere indipendenti, altrimenti faranno una grande lotta al servizio di interessi altrui. 
E' l'indipendenza di classe delle posizioni degli operai che rendono di classe le forme di lotta che gli operai usano.
GLI OPERAI A GENOVA COME A TARANTO DEVONO LOTTARE PER SE', 
-PER UN DECRETO OPERAI
O che stabilisca che
nessun operaio deve andare a casa
gli operai devono essere impiegati durante la messa a norma degli impianti, 
fine dei Contratti di solidarietà anticamera di esuberi e taglio dei salari, salari e diritti non si toccano
la prima messa a norma è garantire la sicurezza degli operai, postazione ispettiva fissa in Ilva
in una fabbrica insalubre e nociva come l'Ilva 25 anni bastano, con estensione a tutti dei benefici pensionistici,
la salute è un diritto intoccabile per operai e cittadini, nessun rinvio di risanamento in fabbrica e bonifiche nei quartieri; servono visite mediche mirate, cure sanitarie gratuite, ospedale e strutture d'emergenza affidate ad Emergency, per fronteggiare la situazione.
-PER DIRE CHIARO NO ALLA NEWCO
che vuol dire almeno 4000 esuberi, taglio ai salari e contratti peggiorativi, libertà ai padroni di continuare più di ora nell'attacco a sicurezza e salute
SLAI COBAS per il sindacato di classe - TARANTO

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