sabato 16 gennaio 2016

16 gennaio - Altro regalo del governo ai padroni: "reato lieve" il mancato versamento dei contributi



Depenalizzazione dei reati: non pagare i contributi dei dipendenti è un "reato lieve" 


Il Governo ha depenalizzato una serie di reati come la coltivazione della cannabis a scopo terapeutico, la guida senza patente, gli atti osceni e l’abuso della credulità popolare. Lo prevede il decreto approvato oggi dal Consiglio dei Ministri che ha dato l’ok alla trasformazione di alcuni reati lievi, finora puniti solo con multa o ammenda, in illeciti amministrativi con sanzione pecuniaria immediatamente eseguibile. Solo nei casi di contestazione di aggravanti resta il profilo penale.
Ecco l’elenco di tutti i reati depenalizzati: tutti i reati non contenuti nel codice penale puniti con la sola pena pecuniaria (multa o ammenda); atti osceni;

  • pubblicazioni e spettacoli osceni;
  • rifiuto di prestare la propria opera in occasione di un tumulto;
  • abuso della credulità popolare;
  • rappresentazioni teatrali o cinematografiche abusive;
  • atti contrari alla pubblica decenza;
  • guida senza patente;
  • noleggio di materiale coperto da copyright;
  • installazione e uso di impianti abusivi di distribuzione carburante;
  • omesso versamento di ritenute previdenziali entro la somma di € 10000.
D’ora in poi questi reati saranno puniti solo con una sanzione amministrativa, che potrà andare, a seconda della norma violata, da un minimo di 5mila euro ad un massimo di 30mila (superiori alle multe previste fino ad oggi). Altri reati diventano ‘illeciti civili’. Si tratta di quelli di ingiuria, falsità in scrittura privata ed altri reati in materia di scritture private, appropriazione di cose smarrite, furto da parte di un comproprietario e danneggiamento semplice. Per questi reati la persona offesa non dovrà più sporgere querela, ma chiedere al giudice civile (tribunale o giudice di pace) il risarcimento del danno. Il giudice dovrà inoltre punire il colpevole con una sanzione pecuniaria da 100 a 8000 euro per i reati di ingiuria, furto di un comproprietario, danneggiamento, appropriazione di cose smarrite; da 200 a 12000 euro per i reati in materia di falsità in scritture private.
Restano esclusi dal provvedimento il reato di immigrazione clandestina, altre fattispecie in materia di ambiente, alimenti e bevande, salute e sicurezza sul lavoro, sicurezza pubblica, giochi d’azzardo e scommesse, armi ed esplosivi, finanziamento ai partiti, proprietà intellettuale e industriale.


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