lunedì 30 novembre 2015

30 novembre - Dopo lo sciopero del 13 nella scuola......



Lo Slai COBAS per il sindacato di classe ha sostenuto lo sciopero della scuola indetto per il 13 novembre come parte della necessaria lotta contro Renzi e il suo governo.
Ma restano assolutamente sul tappeto le questioni che avevamo e con spirito unitario proviamo a riproporre. La chiamata alle “barricate” scuola per scuola è giusta come appello generale, ma purtroppo non è organizzabile sul piano concreto come forma di lotta prolungata ma dopo l’”approvazione de la Buona Scuola, chiaramente sulle scuole si sono riversate tutte le implicazioni della “Riforma Renzi/Giannini”, in primis, le divisioni delle famose “fasi delle assunzioni” e difficilmente si può realizzare  una tenuta nelle singole scuole.
La scesa in campo degli studenti in lotta contro un presente fatto di alternanza scuola-lavoro e un futuro di assoggettamento come lavoratori, è la chiave della lotta contro Renzi e la “Buona scuola” e quindi ne va sollecitata la continuità nella prospettiva di alzare il livello dello scontro: Noi lavoratori, dobbiamo lavorare perché cresca nello stesso tempo tutto il movimento di lotta contro gli attacchi che questo governo sta portando avanti contro tutti i lavoratori, ponendo chiaramente l’obbiettivo di mandarlo a casa.
Se questo è l’obiettivo  serve che gli appelli di comitati di lavoratori siano conseguenti, non è possibile seguire le “sirene” dei sindacati concertativi e rimanere, poi, “sorpresi” che non siano conseguenti nel loro operato, contribuendo, nei fatti, a spandere a piene mani tra i lavoratori impotenza: Resta ed è il momento della chiarezza e delle scelte di campo precise. 
Slai COBAS per il sindacato di classe/ scuola
coordinamento nazionale
novembre 2015

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