martedì 24 novembre 2015

23 novembre - FCA di Termoli: scioperi contro gli straordinari del sabato, il segratario Fiom contro i delegati che indicono lo sciopero

dal blog 

nel riportare quanto avvenuto, sottolineamo il fatto che lo sciopero è stato indetto il 21 in concomitanza con la manifestazione di Roma che la dice lunga da che parte sta la Fiom.....



FCA Termoli. Prosegue lo sciopero dello straordinario
RSU Fiom FCA Termoli


SCIOPERO, 21 novembre 2015, FCA TERMOLI
La Rsa Fiom ribadisce la sua contrarietà a far pagare ai lavoratori le perdite produttive causate dalla mancanza di investimenti sui macchinari, problemi organizzativi e dalla mancanza di personale.
Le salite produttive vanno gestite con nuove assunzioni in modo da redistribuire la ricchezza prodotta da questo stabilimento sul territorio. Invece ancora una volta ci viene chiesto di fare sacrifici, di nuovo ci viene spiegato che bisogna lavorare di più. Accade quando decidono di aumentare i carichi di lavoro, avviene oggi con la richiesta di fare straordinario. In questi anni, ci hanno spiegato quanto fosse necessario fare sacrifici, chiaramente per il bene dell’Azienda. Le lavoratrici ed i lavoratori della Fiat di Termoli hanno subìto di fatto la riduzione dei salari e l’aumento dei carichi di lavoro che grazie ai sindacati firmatari è stata possibile. Le lavoratrici ed i lavoratori hanno dovuto accettare che ci fosse una gestione unilaterale da parte dell’Azienda sulla “vita” in fabbrica. Per tutto questo indiciamo lo sciopero sullo straordinario comandato in tutte le UTE interessate e servizi collegati su 1° e 2° turno di lavoro per sabato 21 novembre
RSA FIOM FCA TERMOLI
TERMOLI 20 novembre ’15




Dalla Rsa Fiom della Fiat di Termoli.
Rendiamo pubblico quanto accaduto alla Fca di Termoli vista la gravità assoluta del comportamento del segretario Tarantino che dissociandosi dallo sciopero sul sabato comandato del 21 novembre espone pesantemente i delegati e le delegate Rsa Fiom nei confronti della direzione Fca. Un comportamento ingiustificabile, incompatibile con il ruolo che la Fiom gli ha riconosciuto.
Di seguito il Comunicato del segretario Fiom Molise Tarantino
FIOM MOLISE COMUNICATO SINDACALE
A seguito di quanto affisso nelle bacheche aziendali riguardante lo sciopero indetto per sabato 21 novembre 2015, la scrivente organizzazione sindacale, congiuntamente alle Rsa Natalino Pasquale, Papadopoli Michele e Serena Biondi, comunica a tutti i lavoratori che la decisione di indire lo sciopero non è stata discussa e condivisa democraticamente all’interno della Fiom Cgil, ma è una iniziativa esclusiva di alcune Rsa. La Fiom Cgil ribadisce la sua contrarietà all’utilizzo non contrattato e comunque eccessivo dello straordinario obbligatorio che in Fca di Termoli viene usato soprattutto per sopperire alle mancanze tecnico organizzative piuttosto che per reali esigenze produttive sottoponendo così i lavoratori ad un insopportabile carico di lavoro. Constatata però l’adesione pressoché nulla agli scioperi degli scorsi sabati, rispettiamo la volontà dei lavoratori e riteniamo superfluo uno sciopero senza risultato.
Inoltre, avendo avanzato delle richieste di incontro con l’azienda per discutere in merito alle questioni della restituzione delle somme indebitamente sottratte agli ex iscritti Fiom e all’utilizzo dello straordinario obbligatorio sui sabati, rimaniamo in attesa di una convocazione da parte dell’azienda sulle questioni che riteniamo di estrema importanza e auspichiamo che si risolvano tempestivamente sulla base di un confronto che abbia tutti i criteri di una vera contrattazione sindacale.
Termoli, 20 novembre 2015
Per la Fiom Cgil
Il segretario
Giuseppe Tarantino
Le Rsa
Serena Biondi
Natalino Pasquale
Michele Papadopoli

Nota Fca Termoli: Rsa Fiom proclama sciopero e il segretario si dissocia
Con questa nota intendiamo denunciare la gravità del comportamento del segretario della Fiom Molise Tarantino che giudichiamo lesivo dei valori della nostra organizzazione. Nello stabilimento FCA di Termoli accade che, indetto lo sciopero a maggioranza delle Rsa (5 su 8) sugli straordinari obbligatori per sabato 21 novembre. Il segretario Tarantino e 3 rsa Fca appongono in bacheca un comunicato che disconosce lo sciopero, declama la fine di ogni mobilitazione. In questo comunicato di Tarantino la proclamazione dello sciopero della Rsa Fiom viene definita: un atto di “qualche rsa”! Non è in discussione il giudizio personale, di un singolo, su un’iniziativa di sciopero a cui si  può essere legittimamente contrari, così come legittimamente si può essere contrari dal punto di vista personale a proseguire le lotte in Fca ed a ricercare una strada di un dialogo che tuttavia, fino ad ora, non ha portato a nulla. Quello che si contesta al comunicato del segretario Tarantino sono due cose. La prima riguarda la mancanza di rispetto per una decisione della maggioranza della Rsa Fiom che rappresenta a tutti gli effetti l’organizzazione a livello di fabbrica. Un segretario rappresenta la Fiom e i suoi processi decisionali collettivi, non è il proprietario del sindacato. La seconda riguarda le potenziali conseguenze di un comunicato che rischia di consegnare lo sciopero, coloro che vi aderiscono e i delegati Fiom alla rappresaglia della direzione aziendale. Un atto inqualificabile di dispotismo. E’ del tutto evidente che il segretario Tarantino, nel pieno delle sue funzioni, rischia di assumersi delle responsabilità rilevanti qualora in conseguenza del suo operato la direzione Fca ritenesse di far pagare un prezzo ai lavoratori ed alle lavoratrici messi all’indice. Ciò accade in uno stabilimento in cui vige il tristemente famoso “modello Marchionne” che, come giustamente avevamo denunciato come Fiom, è lesivo persino dei diritti costituzionali quando prevede meccanismi sanzionatori per chi sciopera, ovvero non rispetta il contratto firmato dai sindacati complici. Chi vi parla sono quei lavoratori/delegati legittimati nei nostri ruoli, scelti con netta decisione dai Lavoratori in Fabbrica: su 537 voti complessivi per la Fiom, 363 lavoratori hanno scelto quei delegati che, a loro dire, non rappresenterebbero nessuno!!!! Siamo profondamente amareggiati,ma detto questo, crediamo in quel che facciamo, e continueremo a fare in fabbrica quel che stiamo facendo…. lasciamo a questa gente le liti di palazzo e di poltrone… Perché  per noi il nemico da combattere rimane un altro, e le lotte ..tutte ancora da fare !
Fierro Massimiliano, D’Ilio Fabio, Cappella Domenico, Marconicchio Ernesto, Fantauzzi Stefania, rsa Fiom, Di Maio Leonardo (direttivo Fiom Molise).


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