giovedì 15 ottobre 2015

15 ottobre - Il 20 Ottobre, apertura processo ILVA, sulla stampa tarantina



Cimitero su puglia press - verso il 20 ottobre 


Taranto – Slai cobas lancia l’allarme: “Inquinamento dell’Ilva mette a rischio i lavoratori del cimitero”

Ora noi vogliamo fatti e non parole e da troppo tempo aspettiamo una reale bonifica che ci tuteli per il presente e sopratutto per il futuro- dato per il passato speriamo ci pensi il processo ILVA, che comincia il 20 ottobre, in cui tutti noi insieme agli operatori ci siamo costituiti parte civile.
Nello stesso tempo rivendichiamo il riconoscimento del nostro lavoro come lavoro usurante.
Rivendichiamo che il lavoro cimiteriale sia rispettato, pagato adeguatamente e in futuro internalizzato nel Comune.
Siamo stanchi di bassi salari, precarietà e affidamenti.
Su tutto questo i lavoratori cimiteriali si mobilitano per aprire la vertenza con Comune e istituzioni e per mobilitare il quartiere tamburi e la città per la bonifica sotto il controllo  di lavoratori e cittadini.

lavoratori cimiteriali coop Ancora – oggi Kratos
Slai Cobas per il sindacato di classe Taranto


Il 20 presidio al tribunale - su tarantobuonasera 




Processi e summit: per l’Ilva sono i giorni più lunghi
Cresce l'attesa per gli sviluppi sia sul versante giudiziario che su quello economico-sindacale
 Giorni d’attesa sul fronte Ilva, tanto sul versante giudiziario quanto su quello economico-sindacale. I Cobas, organizzati nella “Rete nazionale per la sicurezza e la salute sui posti di lavoro e sui territori”, stanno organizzando per il 20 ottobre, giorno in cui inizierà il processo per il presunto disastro ambientale provocato dall’Ilva, un sit-in davanti al Tribunale di Taranto, allo stabilimento siderurgico e al quartiere Tamburi. “L’Ilva - è detto in una nota – mostra in maniera esemplare come lo Stato sia sempre e solo al servizio del capitale. La gestione attuale di Stato e di governo dell’Ilva mostra che l’intervento dello Stato borghese serve solo per socializzare le perdite e in futuro, nuovamente, privatizzare i profitti. Per questo il processo Ilva è una grande scadenza nazionale”. L’appello dei Cobas a partecipare ai sit-in di protesta è rivolto ad “operai dell’Ilva, lavoratori del cimitero, luogo di massima concentrazione di inquinamento ai Tamburi, proletari e famiglie dei quartieri Tamburi e Paolo VI, costituitisi parte civile”. Il 15 ottobre tappa in tribunale per il procedimento su una presunta evasione fiscale che coinvolge Nicola Riva.



Il 20 presidio al tribunale oggi sulla gazzetta 


Ilva, processo dal 20 - Slai Cobas annuncia sit-in

TARANTO – I Cobas, organizzati nella "Rete nazionale per la sicurezza e la salute sui posti di lavoro e sui territori", stanno organizzando per il 20 ottobre, giorno in cui inizierà il processo per il presunto disastro ambientale provocato dall’Ilva, un sit-in davanti al Tribunale di Taranto, allo stabilimento siderurgico e al quartiere Tamburi. "L'Ilva - è detto in una nota – mostra in maniera esemplare come lo Stato sia sempre e solo al servizio del capitale. La gestione attuale di Stato e di governo dell’Ilva mostra che l’intervento dello Stato borghese serve solo per socializzare le perdite e in futuro, nuovamente, privatizzare i profitti. Per questo il processo Ilva è una grande scadenza nazionale".
L'appello dei Cobas a partecipare ai sit-in di protesta è rivolto ad "operai dell’Ilva, lavoratori del cimitero, luogo di massima concentrazione di inquinamento ai Tamburi, proletari e famiglie dei quartieri Tamburi e Paolo VI, costituitisi parte civile".




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