lunedì 31 agosto 2015

29 agosto - La lettera/denuncia di Marco Bazzoni al Presidente Mattarella sui morti sul lavoro



Lettera Appello al Presidente della Repubblica Mattarella: Il Governo Renzi riporti la salute e sicurezza sul lavoro come tema prioritario nell’agenda di governo
 Egregio Presidente della Repubblica On. Mattarella,

io sto conducendo da anni perchè aumenti la salute e sicurezza sul lavoro e si riducano drasticamente gli infortuni e le morti sul lavoro. Questo è un dramma che non fa solo morti, rovina famiglie e rende tanti giovani orfani e soli. Un Paese che si definisce civile non può permettersi di avere ogni anno oltre 1300 morti sul lavoro. Le chiamano “morti bianche”, “tragiche fatalita” o peggio ” doveva succedere”, termini che mi indignano profondamente. Quando muore un lavoratore non è mai dovuto al caso, ma perchè in quell’azienda non si rispettavano neanche le minime norme per la sicurezza sul lavoro. E con il jobs act, le semplificazioni per la sicurezza, il demansionamento e la videosorveglianza e i controlli a distanza andrà anche peggio, perchè  i lavoratori adesso sono ancora più ricattabili. Tutta la mia solidarietà alla famiglie di questi poveri lavoratori infortunati, di cui uno in modo grave e dell’operaio morto sul lavoro al Porto di Livorno. Purtroppo da parte del Governo nazionale non vedo tutta questa attenzione per la salute e sicurezza sul lavoro. “Le stragi nell’indifferenza” le chiamano, e mai parole furono più vere. Per favore, Presidente Mattarella, faccia un appello al Governo Renzi, perchè metta come tema prioritario nell’agenda di governo la salute e sicurezza sul lavoro.
Cordiali saluti.
Marco Bazzoni – Operaio metalmeccanico e Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza-Firenze


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