domenica 17 maggio 2015

17 maggio - CONTRO LA "BUONA SCUOLA" DEL GOVERNO... LA LOTTA CONTINUA

"La Camera ha approvato l’articolo 1 (cui se ne sono aggiunti poi altri 6) del DDL “Buona scuola” in cui viene “ribadita” l’autonomia scolastica attraverso la possibilità di rimodulare il monte ore annuale di ciascuna disciplina; il potenziamento del tempo scuola anche oltre i modelli e i quadri orari; la programmazione plurisettimanale e flessibile dell’orario complessivo. Le scuole potranno, dunque, garantire l’apertura pomeridiana e la riduzione del numero di alunni e studenti per classe" (da Repubblica 15 Maggio).

Con il  DDL “Buona scuola” che nasce da una questione annosa che, con la sentenza della Corte di Giustizia europea, chiedeva di trovare finalmente giustizia, la illegittima reiterazione dei contratti a tempo determinato a cui si poteva rispondere con un semplice decreto, oggi Renzi vuole fare piazza pulita di diritti, contratti, del sistema d’istruzione. 
Basta ascoltare la sua “lezione” sulla “Buona scuola”: alternanza scuola-lavoro al primo posto! cioè manodopera gratis per le aziende; valutazione; autonomia scolastica = Scuola classista, lavoratori asserviti!
Arroganza senza limiti,  all’indomani di scioperi (il 24/4; il 5/5; il 6/5; il 12/5) e manifestazioni che hanno coinvolto la quasi totalità dei lavoratori della scuola  “La scuola pubblica non si tocca, il DDL deve essere ritirato! Assunzioni subito! Contro la scuola-azienda! No ai presidi/neopadroni...” sono state in totale maggioranza le parole d'ordine, i lavoratori della scuola hanno capito e risposto in maniera chiara.

Di quale confronto si parla, di quali spiegazioni!
Lo sciopero è lo strumento che i lavoratori hanno nelle loro mani per dire la loro! E l’hanno detto con le parole d’ordine e, soprattutto, con i numeri! Altro che le 7.417 lettere sulla “Buona scuola” che avrebbe ricevuto Renzi che, però, non ha gradito proteste e boicottaggio degli Invalsi! Lasciate lavorare il manovratore! Con dichiarazioni-spot cerca di minare la giusta ribellione a un DDL che di buono non ha niente e ha mostrato pienamente la sua natura profondamente antidemocratica.
  • Il potenziamento del tempo scuola deve avvenire ma con il ripristino delle ore tagliate dalla Legge 133 (Riforma Gelmini)
  • Il numero degli alunni per classe deve essere contenuto ma sulla base della normativa sulla salute e sicurezza
  • I finanziamenti alle scuole private devono essere ritirati e utilizzati per la scuola pubblica, a cui sono stati sottratti: 8 miliardi di euro con la riforma Gelmini e  circa 130.000 tagli di personale; tagli al FIS; blocco dei contratti. 
  • Non vogliamo “nuovi investimenti”, ma il ripristino dei soldi sottratti!
Ora che il DDL è alla Camera occorre intensificare la lotta, che a partire dalle prime mobilitazioni all’indomani della presentazione de la “Buona scuola”non si è mai fermata e, anzi, con lo sciopero del 24 aprile indetto dai sindacati di base e di classe, su proposta di organismi di base di lavoratori in lotta,  ha avuto una accelerazione e un salto quantitativo e qualitativo strabiliante, contro Renzi e il suo governo.
L’unità dei lavoratori che si è espressa negli scioperi e nelle piazze si deve rafforzare e deve mantenere gli obiettivi da raggiungere.

E non basta lottare solo contro il governo ma occorre contrastare anche i sindacati collusi con esso che non possono fare  a meno di mostrare la loro vera natura filopadronale e filogovernativa, la Giannini ringrazia!, come la Cisl che dalla bocca della segretaria nazionale Furlan oggi dice "... Non abbiamo pregiudizi nei confronti di un preside con più poteri... Il problema è come queste nuove prerogative vengono usate da un dirigente scolastico-manager...mi riferisco alla valutazione degli insegnanti dopo un anno di prova e alla distribuzione di 220 milioni di euro in base al merito"...". 
ma leggiamo anche su La repubblica del 17 maggio che "... i sindacati confederali restano in attesa: la Cgil vorrebbe muoversi  ma non intende rompere l'unità faticosamente costruita con Cisl e Uil..."
Tutto questo significa svendere ancora una volta la grande protesta messa in campo da migliaia di docenti, Ata, studenti, genitori dagli scioperi nazionali e fino ad oggi...

LA LOTTA CONTINUA...

Slai Cobas per il sindacato di classe



Nessun commento:

Posta un commento