martedì 23 dicembre 2014

3 dicembre: CONTINUA L'OCCUPAZIONE DELLA MINIERA NEL SULCIS DELLE OPERAIE EX IGEA - LA SOLIDARIETA' DELLO SLAI COBAS X SC E DELLE LAVORATRICI DEL MFPR

(dalla stampa) Da fine novembre operaie della ex Igea occupano una miniera nel Sulcis: 
"Sono al buio, al freddo, con il passamontagna e la ferma intenzione a non uscire da lì sotto finchè la Regione Sardegna - azionista della ex Igea, l'azienda di bonifiche e recupero di aree minerarie dismesse di cui sono dipendenti - non darà spiegazioni sul loro futuro. 
Sotto l'elmetto hanno il passamontagna per non farsi riconoscere. Sono le trenta lavoratrici della ex Igea - la società, di cui la Regione Sardegna è azionista, che si occupa di bonifiche e recupero di aree minerarie dismesse - che da questa notte occupano la miniera di Monteponi, nel Sulcis. Una di loro - che spiega di non voler dire il suo nome per evitare ritorsioni - racconta come è nata questa protesta. E' la prima volta che un gruppo di sole donne occupa una miniera: non se ne andranno, assicurano, finchè le loro rivendicazioni non otterranno una risposta.
E' la prima volta che un gruppo di donne occupa una miniera. Perchè questa decisione è arrivata oggi?
Noi vogliamo esprimere la nostra rabbia contro una società che non ci dà garanzie per il futuro, è da un anno che abbiamo solo parole come rispose e quindi l'unico modo per farci sentire è quello di venire qui, in condizioni di estremo disagio. Chiunque conosca la miniera sa in che condizioni siamo: sottoterra, al buio, al chiuso, al freddo, all'umido. Ma nonostante questo non molliamo.

Sono sei mesi che non ricevete lo stipendio. Quali sono le vostre rivendicazioni?
Il problema non è solo lo stipendio. Vogliamo che l'azienda risolva la crisi economica e finanziaria che da un anno affligge la nostra società, si assuma le proprie responsabilità e non risponda solo con parole, vogliamo azioni concrete.

Fino a quando siete disposte a rimanere lì?
Non abbiamo paura, vogliamo delle risposte. Abbiamo iniziato questa occupazione senza darci un limite temporale. 


Nessun commento:

Posta un commento