martedì 23 dicembre 2014

3 dicembre: Bergamo/Natura.com - no ai licenziamenti

continua la lotta dei lavoratori natura.com contro l'azienda che ha spostato il lavoro in un'altreo stabilimento del gruppo, ma vuole licenziare i lavoratori, domani assemblea e prossime mobilitazioni.

Comunicato stampa

Sull'incontro sindacale per evitare i 64 licenziamenti dei lavoratori Natura.com, di oggi alla sede regionale dell'ARIFL di Milano. (vedi ns. comunicato di ieri)
 
L'azienda si è presentata dichiarando di non essere disposta a mantenere al lavoro i lavoratori di Natura.com di Bolgare attualmente in cassa integrazione speciale.
L'ipotesi, ad un certo punto, era sembrata possibile durante l'incontro di ieri presso la sede della DPL di Brescia.

Invece ha presentato il suo piano così aggiornato:
  • mobilità e quindi licenziamento per tutti.
  • Assunzione di 10 lavoratori nella società La Linea Verde di Manerbio con nuovi contratti a
    tempo determinato o con agenzie. (oggi tutti e 64 i lavoratori sono a tempo indeterminato e
    dipendenti diretti)
  • Disponibilità a richiedere alle azienda del gruppo La Linea Verde, un impegno non
    vincolante per assunzioni in caso di necessità, dalle liste di mobilità degli ex Natura.com.
  • Possibile piccolo ritocco dell'incentivo per i lavoratori che accettino volontariamente la
    mobilità e firmino la liberatoria che li vincola a non intraprendere una causa legale.
    A sostegno di questa proposta, l'azienda ha ribadito che è regolare spostare il lavoro dove è più conveniente, e non spostare i lavoratori se non servono.
    Come Slai Cobas abbiamo respinto questa ipotesi e lasciato la sala della riunione, visto che il punto seguente all'odg era proprio l'accordo per la mobilità.
    Impossibile per noi da discutere, come abbiamo più volte dichiarato nelle settimane precedenti, perchè il lavoro c'è e quindi i licenziamenti sono una ingiustificata operazione di cassa, una speculazione sulla pelle dei lavoratori con i soldi pubblici.
    La parola ora torna ai lavoratori con un'assemblea in piazza domattina a Bolgare per decidere come continuare la lotta per il posto di lavoro.
    Dalmine 3 dicembre 2014 per il sindacato
    lamera sebastiano
    335 5244902 
segue comunicato DTL Brescia


Comunicato stampa
Richiesta dallo Slai Cobas di Bergamo, questa mattina presso la Direzione Provinciale del Lavoro di Brescia, si è tenuta una importante riunione per valutare ipotesi alternative ai 64 licenziamenti, annunciati dall'azienda agricola di Bolgare Natura.com che intenderebbe, con questo ultimo atto, mettere fine alla sua attività produttiva in bergamasca, trasferendola a Manerbio in provincia di Brescia.
Attorno al tavolo presieduto dal dott. Fazio Maurizio della DPL di Brescia sono stati convocati i rappresentanti delle due aziende, la capogruppo La Linea Verde e la controllata Natura.com, i responsabili sindacali dello Slai Cobas, di Cisl e di Cgil.
Per la prima volta in questa forma, favorito dal positivo intervento della DPL di Brescia, il confronto ha fatto emergere una possibilità alternativa ai 64 licenziamenti.
Nel corso della riunione, per motivare i licenziamenti, l'azienda ha dichiarato di aver perso clienti ma ha anche dovuto ammettere che in questo anno di cassa integrazione, ha trasferito un buon 40% di produzione dallo stabilimento di Bolgare a quello di Manerbio.
In questo modo, mentre 68 dipendenti di Natura.com a Bolgare sono stati messi in cassa integrazione speciale, a Manerbio, dove la capogruppo La Linea Verde impiega quasi 200 lavoratori tra precari delle agenzie e appalti a cooperative, su circa 500 lavoratori complessivi, molte delle loro produzioni andavano avanti.
È attorno a questi dati che è apparsa una via d'uscita, diversa dai 64 licenziamenti.
Una possibilità che esiste nei fatti, perchè il lavoro c'è, è dimostrato, così come di conseguenza, la mobilità diventa ingiustificata e pretestuosa.

Tuttavia l'azienda ha dichiarato che difficilmente cambierà il suo piano originale, che come abbiamo visto prevede lo spostamento del lavoro da Bolgare a Manerbio ma non dei lavoratori.
In ogni caso si è riservata di dare una risposta domani pomeriggio, in occasione della riunione già programmata presso l'agenzia regionale ARIFL, a Milano..

Dalmine 2 dicembre 2014
per lo slai cobas lamera sebastiano
335 5244902

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