domenica 12 ottobre 2014

10 ottobre: Taranto, come è andato l'incontro tra i lavoratori dello Slai Cobas sdc e la cooperativa L'Ancora - comunicato del sindacato

Comunicato sull'incontro tra i lavoratori Pasquinelli e la Coop. L'Ancora
Lo scorso 8 Ottobre c'è stato un incontro tra i rappresentanti dei lavoratori Slai Cobas addetti alla selezione della raccolta differenziata, la rappresentante sindacale M. Calderazzi e il Pres. della Coop. Alfeo.
I punti esposti dai rappresentanti riguardano la prospettiva di continuità lavorativa alla fine del contratto d'appalto in corso; la sicurezza; l'organizzazione del lavoro e le modalità di raccolta differenziata; gli avanzamenti di livello.

Per quanto riguarda il primo punto ovvero la scadenza dell'appalto i rappresentanti hanno espresso forte preoccupazione visto che la data prevista sarebbe il 4 Gennaio prossimo. Su questo la Coop. si è espressa in maniera favorevole sulla continuità lavorativa quindi rassicurava i lavoratori assumendosi l'impegno di incontrare il presidente dell'Amiu per avere notizie certe. Naturalmente i rappresentanti al riguardo hanno dato una scadenza, entro questo mese, dopo la quale i lavoratori, senza certezze positive, proclameranno lo stato di agitazione.

Un altro punto toccato dai rappresentanti è, data la presenza negli ultimi giorni nel sito dell'Amiu dei contenitori che dovrebbero essere utilizzati per la raccolta differenziata Paolo VI-Tamburi, è la modalità con cui dovrebbe avvenire tale raccolta, per le conseguenze inevitabile che avrebbe sul tipo di rifiuti che arriverebbero alla Pasquinelli. Su questo i lavoratori  hanno forti dubbi, in quanto vorrebbero sapere, e lo faranno direttamente in un prossimo incontro con il Pres. dell'Amiu Cangialosi, con quale personale è intenzionata a fare questa raccolta e sopratutto con quali mezzi visto che a detta della stessa Amiu i mezzi sono tutti rotti? E poi come è possibile che ci sono giorni in cui il "materiale" non arriva alla selezione visto che la città di certo non brilla per la pulizia, anzi?

Un'altra lamentela da parte dei lavoratori è quella che nella modalità di selezione negli ultimi giorni c'è esplicita richiesta da parte dell'Amiu di raccogliere a mano anche l'umido che tra l'altro non rientra nelle nostre competenze (esso non dovrebbe proprio arrivare se si parla di raccolta differenziata... figurarsi se si può parlare di impianto automatizzato... ma per favore!). Ossia non solo l'operatore deve aprire le buste che contengono ogni sorta di immondizia (multimateriale e non differenziata) compresi cadaveri di animali, ma ora si pretende che venga tolta anche per es. la buccia dell'anguria casomai mischiata con ogni sorta di liquame organico.
Ancora una volta questo è specchio del fatto che l'Amiu non ha affatto una giusta concezione di quella che è una vera raccolta differenziata. Di tutto ciò il responsabile non può essere il cittadino, come dicono Comune ed Amiu, ma loro stessi perchè non non si può immaginare di fare la raccolta differenziata senza prima aver adeguatamente informato il cittadino - cosa che non può di certo avvenire per letterina postale come invece è stato fatto ma informando in un porta a porta.

Passando alla sicurezza i punti evidenziati dai rappresentanti riguardano la necessità di un secondo operaio in ogni turno che faccia da supporto all'operatore che carica il nastro trasportatore per la selezione, visti anche gli ultimi incidenti nei giorni scorsi avvenuti proprio alla postazione di carico, così da poter togliere la grande presenza di ingombrante che si trova mischiata al multimateriale e anche aprire le buste di organico prima ancora che arrivi sul nastro di selezione. E stata fatta presente anche la presenza all'interno del capannone di cani randagi i quali non potrebbero e non dovrebbero stare per svariati motivi anche perchè potrebbero essere motivo di incidenti visto che ci sono mezzi di lavoro in movimento ed anche perchè tra gli operai ci sono casi di allergia quindi un motivo in più per far sì che non ci siano animali liberi e circolanti nel capannone durante l'orario di lavoro così come non dovrebbero circolare nell'intera area del sito. Per questo abbiamo chiesto alla Coop. di provvedere a farlo presente affinchè si risolva in tempi brevi.
Sempre per quanto riguarda la sicurezza si è deciso di cambiare radicalmente le pedane su cui gli operai svolgono il loro lavoro perchè le attuali sono non adeguate e quindi pericolose e quando sono usurate l'operaio rischia di rimanere incastrato con la caviglia tra le assi della stessa pedana adatta per lo scarico merci. L'Ancora si è impegnata a dotare le postazioni di supporti adatti ma sopratutto sicuri per il lavoratore.

Riguardo il punto sull'avanzamento di livello degli operai, assolutamente legittimo per le mansioni svolte, la Coop. in un primo ha tergiversato, poi dietro nostra insistenza si è riservata di fare una verifica in merito.

In breve a mio parere l'incontro in parte è stato proficuo per gli operai, ma ora dobbiamo verificare le dovute risposte, senza le quali gli operai non perderanno un minuto a mobilitarsi.
Questo è bene che si sappia.

RSL SLAICOBAS (Pasquinelli)
Francesco Balestra


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