giovedì 4 settembre 2014

1-2 settembre: Salutiamo con gioia il ritiro del licenziamento di Raffaele del S. Paolo di MI, ma la lotta contro i licenziamenti politici e la repressione che colpisce i lavoratori continua. OCCORRE ADERIRE/UNIRSI/COSTRUIRE UN SOCCORSO ROSSO PROLETARIO

                        UNA IMPORTANTE VITTORIA AL SAN PAOLO DI MILANO_____________________
                             ANNULLATO IL LICENZIAMENTO DI RAFFAELE____________________________

Oggi era il 22° giorno dello sciopero della fame da parte di Raffaele Trizio, sostenuto da un presidio all’interno dell’ospedale, per protestare contro il suo licenziamento e contro la minaccia di gravi provvedimenti disciplinari per due delegati USI (Pino e Giovanna) da parte della Direzione aziendale del San Paolo.
Nella odierna giornata è stata consegnata dalla Direzione la revoca del licenziamento in esecuzione dell’Ordinanza del Giudice del Lavoro.
Si è conclusa vittoriosamente, al momento, una battaglia molto intensa che ha visto Raffaele impegnato in prima persona, sostenuto fortemente dalla sezione USI del San Paolo, con l’appoggio della FSI, affiancato da tanti compagni solidali e con il sostegno del “Coordinamento della Sanità milanese”.
Ancora una volta si è dimostrato che solo con l’impegno della lotta e il sostegno della solidarietà attiva si possono affrontare sfide difficili come quelle messe in atto dalla Direzione aziendale del San Paolo (di nomina leghista) e poterle anche vincere.
Una vittoria che sia di buon auspicio per affrontare e controbattere gli attacchi sempre più pesanti da parte del potere economico e politico.
Un riconoscimento particolare va verso quei militanti dell’USI del San Paolo che si sono impegnati, affrontando uno scontro difficile, riuscendo a rovesciare la situazione, con volontà e determinazione, conquistandosi gli spazi per la contro-informazione all’interno della struttura ospedaliera che, sia la Direzione aziendale che l’operato poliziesco, pur esercitando pressione, si sono rassegnati a rispettare.
E’ stato deciso il prolungamento dello sciopero della fame da parte di Raffaele e del presidio fino a Venerdì 5 settembre, al fine di verificare l’effettivo ed adeguato suo inserimento nella struttura ospedaliera e soprattutto per dare un segnale che l’impegno di mobilitazione contro la minaccia di provvedimenti disciplinari verso i due delegati USI prosegue comunque.
Per la Segreteria nazionale USI – AIT
                    Enrico Moroni

Milano, 1/9/2014




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