venerdì 11 luglio 2014

9 luglio: ILVA TARANTO - basta operai sudditi o operai 'confusi e infelici', serve il sindacato di classe per lottare contro padroni governo e Stato dei padroni

NON SI SCIOPERA PER IL PRESTITO-PONTE PER L'AZIENDA

Si sciopera per gli interessi degli operai e della città e non con sindacati in fabbrica tutti o al carro di Riva e governo o in confusione.
Non si tira la giacca al Governo e a Gnudi - ma si lotta contro padroni, governo e Stato.
Lo Slai Cobas per il sindacato di classe ilva taranto non aderisce né partecipa allo sciopero di giovedì 10 luglio.
Basta con questi balletti truccati sulla pelle dei lavoratori e basta pure con operai burattini e operai che non capiscono nulla di quello che gli accade.
Basta pure con organismi alternativi e demagoghi di fabbrica che cercano l'applauso nelle assemblee ma non propongono nulla o quando propongono come l'Usb scopiazza e si appropria delle proposte dello Slai Cobas - lo hanno fatto con il cambio tuta, con la parte civile e ora lo fanno con il prepensionamento - senza alcun spirito unità.
Senza proposte reali, nè un movimento serio e determinato che raccolga la protesta dei lavoratori che si è espressa nei reparti con le contestazioni ai dirigenti sindacali fim-cisl e uilm l'Ilva non ha futuro e non lo ha la città.
Serve ora la lotta per un decreto operaio a tutela dei lavoratori e che metta i lavoratori a fianco dei cittadini, nella lotta comune per la salute la sicurezza il lavoro.
Nessun operaio deve andare a casa!
Gli stessi operai devono essere impiegati nella messa a norma della fabbrica, che è possibile!
Salari e diritti non si toccano e devono essere garantiti per legge, sia che si lavori o che non si lavori per messa a norma.
La prima messa a norma è garantire la sicurezza degli operai, durante questo periodo di marasma, confusione, cambio o integrazione di proprietà.
In una fabbrica insalubre e nociva come l'Ilva in questa situazione non si può stare e lavorare per tanti anni ma 20-25 anni bastano, con estensione, quindi, a tutti gli operai ILVA-INDOTTO dei benefici pensionistici e con l'applicazione di un nuovo contratto siderurgico.
La salute è un diritto intoccabile per operai e cittadini, per cui servono visite mediche mirate, cure sanitarie gratuite, ospedale e strutture d'emergenza sanitarie - affidate eventualmente ad Emergency - per fronteggiare la situazione in fabbrica e nei quartieri inquinati da bonificare, con molti più soldi di quanto finora stanziati e mettendo a lavoro i tanti disoccupati.

Slai cobas per il sindacato di classe ILVA taranto
via rintone 22 taranto
347-1102638 - slaicobasta@gmail.com
8.7.14



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