martedì 8 luglio 2014

7 luglio: Contro l'accordo moderno/fascista sulla Rappresentanza Occorre una lotta Unitaria di tutto il sindacalismo di base e di classe

Comunicato Stampa - Schneider Electric di Stezzano (Bg)
(7 Luglio 2014)

Alla Schneider Electric di Stezzano (Bg), i primi disastrosi effetti dell'accordo nazionale del 10 gennaio 2014, cosiddetto Testo Unico sulla rappresentanza. Sicuramente uno tra i primi casi nazionali in una grossa azienda multinazionale.
Dopo sei anni di presenza importante e alternativa nella RSU della storica azienda (ex Magrini Galileo), alle votazioni che ci saranno a breve, FLMU/CUB, che con 8 in lista è quella con il maggior numero di candidati, è stata esclusa dalla Commissione Elettorale di Fim/Fiom/Uilm all'unanimità, perchè non firmatari dell'accordo del 10/01/2014. (Fim presenta 3 candidati, Fiom 7, Uilm 2).
Hanno deciso, dicono, di adottare un accordo fascista, siglato il 10 gennaio 2014 da 4 persone, Bonanni, (cisl) Angeletti (uil), Camusso (cgil) Squinzi (confindustria). Un accordo frutto di una trattativa che nessuno ha visto, senza mandato, coinvolgimento e approvazione dei lavoratori. Un accordo che nega l'essenza del sindacato, ad es. vincolando i firmatari a non contestare gli accordi firmati 'dalla maggioranza' limitando anche il diritto di sciopero pena pesanti sanzioni; toglie ai lavoratori la certezza del voto sugli accordi mettendo questo diritto nelle mani dei soli delegati; introduce la revoca della carica di delegato (violando il voto dei lavoratori) in caso di dissenso con le segreterie sindacali...
I sindacati che non firmano e accettano integralmente questo accordo fascista, vengono esclusi dalle elezioni. Quindi un accordo tra le parti, che incostituzionalmente viene imposto a tutti. Un accordo basato su principi antidemocratici che toglie ai lavoratori la libertà di scegliere liberamente il proprio sindacato.
Ma i lavoratori che hanno a cuore la democrazia alla Schneider non ci stanno, non si arrendono, non rinunciano alla libertà di poter scegliere liberamente i propri candidati da votare.
E si stanno organizzando contro l'esclusione della lista FLMU/CUB e per la cancellazione di questo accordo. Possibile solo con una mobilitazione generale.
Solo così si può difendere la democrazia dal nuovo fascismo che questi ex sindacati stanno riportando in fabbrica.


RSU FLMU/SCHNEIDER ELECTRIC
FLMU/CUB PROVINCIALE
per il sindacato
Sergio Caprini
Federazione Lavoratori Metalmeccanici Uniti Bergamo


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