lunedì 19 maggio 2014

19 maggio - ND-METRO in lotta per difendere il posto di lavoro

COMUNICATO STAMPA 
Oggi si è tenuta l'assemblea sindacale dei lavoratori della cooperativa Servizi e Lavoro, dove ci sono oltre 100 facchini a rischio posto di lavoro per il cambio del cliente Metro nel magazzino ND di Trezzo.

I lavoratori hanno deciso di intraprendere un'altra strada rispetto a quanto prospettato dai sindacati confederali cgil-cisl-uil con la firma del verbale di accordo del 22 aprile 2014 sottoscritto con cooperativa-consorzio-ND,
dove si apre la strada ai licenziamenti attraverso la mobilità, perchè ritengono che ci siano le condizioni per mantenere il lavoro nel magazzino attraverso l'entrata di un nuovo cliente già confermata dalla ND.

Per questo come sindacato abbiamo aperto lo stato di agitazione, in attesa che venga confermato l'incontro richiesto dal sindacato Slai Cobas da effettuarsi entro mercoledi 21 c.m.,
in cui verranno portate le richieste alternative decise in assemblea, in quanto i lavoratori sono decisi a lottare per trovare un accordo che garantisca i posti di lavoro.


L'accordo sindacale di cgil-cisl-uil del 22 aprile sono solo impegni generici, vogliono solo tenerci buoni e farci lavorare fino a giugno e poi buttarci fuori con un bel calcio nel culo. MA NON CI RIUSCIRANNO !!!

Infatti l'unica cosa scritta chiaramente è quella che ND-Soluzioni Globali-Servizi e Lavoro-CGIL-CISL-UIL, vogliono imporre ai lavoratori di non scioperare.
Questo ricatto, oltre ad essere inaccettabile per qualsiasi sindacato degno di questo nome, ha il solo scopo di impedire la lotta dei lavoratori che è l'unica garanzia per tutelare il lavoro e i nostri diritti.

SOLO TANTE PAROLE MA IN REALTA' L'ACCORDO NON GARANTISCE NIENTE!!!

LA CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA non è sicuro che ci sarà e in ogni caso senza un'accordo che prevede l'anticipo da parte della cooperativa vuol dire rimanere molti mesi senza soldi.

Per quanto riguarda l'ASPI, che si può richiedere solo quando si è disoccupati, bisogna vedere se ai lavoratori gli spetta e questo dipende se la cooperativa ha versato i relativi contributi.

Inoltre non si capisce perchè si deve aprire la MOBILITÀ=LICENZIAMENTI, quando invece il lavoro c'è nel magazzino? Infatti da un lato la ND conferma che arriverà un nuovo cliente, e in più, oltre al magazzino Metro, ci sono altri clienti nei magazzini 2,3,4, dove lavorano soci della stessa cooperativa Servizi e Lavoro.

Ci sarebbero quindi le condizioni non solo per non perdere posti di lavoro, ma anche per non peggiorare le condizioni retributive e normative di un possibile cambio appalto.

Lo Slai COBAS propone un'altra strada che è quello di costruire tra i lavoratori un'opposizione a questo accordo, lottando fino in fondo per difendere il posto di lavoro e non accettare di essere messi fuori senza nessuna garanzia.

I LAVORATORI DEVONO SCEGLIERE O CONTINUARE AD ESSERE DIVISI E DEBOLI E QUINDI SCHIAVI NELLE MANI DI CHI OGNI GIORNO CI SFRUTTA, E POI CI BUTTA VIA COME SCARPE ROTTE.

OPPURE ALZARE LA TESTA RIVENDICARE UN LAVORO SICURO E DIGNITOSO, UNIRSI AGLI ALTRI OPERAI DELLA LOGISTICA CHE STANNO LOTTANDO, PER ESSERE PIU' FORTI E VINCERE CONTRO IL NUOVO SCHIAVISMO DELLE COOPERATIVE.

Nessun commento:

Posta un commento