mercoledì 21 maggio 2014

20 maggio: Il voto e le Donne - appello dell'MFPR alle lavoratrici a tutte le donne in lotta

"NON VOTATE DONNE" - DA MFPR
Quelle dei partiti borghesi sono "quote nere" come e

anche peggio degli uomini 

Boicottate le elezioni!

Non abbiamo un voto da dare ma una lotta grande, una 

rivoluzione da fare!

Le abbiamo viste le donne nelle poltrone di questo misero potere: o donne doppiamente reazionarie, che per classe di appartenenza, per politica e ideologia borghese, ma anche per mostrarsi “brave” come gli uomini e più degli uomini, in una corsa alla parità/concorrenza a chi è più reazionario, diventano “più realiste del re” nell'attacco ai proletari, alle donne; o donnicciole, ministre, parlamentari, come quelle del governo Renzi, pure senza "arte nè parte", squallide e imbarazzanti replicanti della peggior specie del potere maschile borghese.
Abbiamo visto in parlamento in atto il nuovo gioco delle "quote rosa" - una offensiva parodia delle pesanti discriminazioni che le donne vivono nella vita reale; con le donne dei partiti borghesi, unite da destra a sinistra, a sgomitare per essere messe al vertice delle liste in queste elezioni europee, strillando contro un parlamento maschilista ma solo quando impedisce loro di fare la scalata alle sedie del potere; mentre le imprenditrici, le ricche signore, queste già nei posti che contano, cercavano di fare più in alto le loro scalate, di imporre le loro “quote nere”, ad un potere politico ed economico basato sullo sfruttamento e oppressione, e che continua sempre più ad attaccare i diritti, le condizioni di vita delle donne.

Tutto questo agitarsi, presente anche in alcuni movimenti di donne, è lontano mille miglia dai problemi delle donne, che invece hanno bisogno di rovesciare tutte le forme di questo potere borghese, hanno bi/sogno di rivoluzione...

Noi donne che, prima e dopo le elezioni, dobbiamo lottare ogni giorno contro una vita che non ha niente di "rosa", dobbiamo rischiare ogni giorno femminicidi e stupri, noi che dobbiamo continuare a lavorare, ad esaurirci in fabbrica e nei posti di lavoro fino a 65 anni e oltre, noi donne sempre più precarie, noi che dobbiamo caricarci ancora di più il peso del carovita, dei tagli alle spese sociali; noi che siamo sempre più discriminate, noi che non potremo decidere quando e come avere un figlio; noi donne che subiamo il pesante humus maschilista da moderno medioevo...
NOI DONNE CHE CI STIAMO RIBELLANDO E VOGLIAMO UNIRCI E LOTTARE contro un sistema borghese che fa della oppressione e doppio sfruttamento di noi donne un suo puntello centrale per perpetuarsi.

NOI INVECE CHIAMIAMO LE DONNE A BOICOTTARE LE ELEZIONI E A LOTTARE CONTRO L'EUROPA IMPERIALISTA E TUTTI I GOVERNI.
contro l'Europa della Markel, dei governi reazionari come quello spagnolo, come dei governi di “centrosinistra” ma di moderno fascismo mascherato come quello italiano; l'Europa della ripresa esplicita e forte delle forze fasciste ed esplicitamente naziste, chiaramente fortemente sessiste e razziste (in Francia rappresentata proprio da una donna, Le Pen); l'Europa dei governi che attaccano il diritto d'aborto per far tornare indietro di 50 anni; l'Europa cinica degli assassini di donne e bambini immigrati, con i governi a fare da “scaricabarile” sui morti...

Contro questa Europa, contro tutti gli Stati e i governi, c'è la necessità della via della rivoluzione per il potere proletario. E in questa lotta le donne sono l'avanguardia perchè subiscono non una ma mille catene e perchè quando lottano realmente sono una “potenza”.

Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario

mfpr.naz@gmail.com


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