domenica 9 marzo 2014

9 marzo: MILANO 8 MARZO PRESIDIO CONTRO LA REGIONE E LA SUA LA POLITICA RAZZISTA E DI ATTACCO ALLA SANITA' PER LE DONNE

(da Il Fatto Quotidiano): A Milano l’8 marzo è di lotta, le femministe: “Dignità storica e verità di classe”
"Un 8 marzo di lotta “per ridare dignità storica e verità di classe” alla ricorrenza. Questa mattina un gruppo di donne del Movimento femminista proletario rivoluzionario hanno manifestato sotto al Pirellone a Milano, distribuendo volantini e scandendo slogan, per affermare quello che, secondo loro, dovrebbe essere il vero spirito della causa femminista “contro stupri, femminicidi e contro tutti gli attacchi ideologici e pratici alla condizione di vita e lavoro delle donne”. Un modo “per dire No alle frasi ipocrite dei rappresentanti istituzionali e conquistare risultati concreti”, sostengono".vedi video su http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/03/08/a-milano-l8-marzo-e-di-lotta-femministe-dignita-storica-e-verita-di-classe/269018/



Dal resoconto delle compagne 

A Milano un presidio davanti alla Regione Lombardia è stato animato dalle compagne del mfpr, da lavoratrici di varie realtà sindacali e non. Con volantinaggio, striscioni contro i femminicidi e violenza sulle donne, gli attacchi al diritto di aborto e “Dalla scintilla dello sciopero delle donne al nostro otto marzo rosso, di lotta -Tutta la vita deve cambiare!


Al megafono sono stati denunciati i molteplici attacchi che quotidianamente le donne, le lavoratrici subiscono a partire proprio dalla Regione che negli anni di Formigoni si era contraddistinta, per gli attacchi ideologici e pratici a cui, oggi, con Maroni si aggiunge anche il razzismo verso le immigrate, "ree", perché più povere, di accedere più delle italiane ai “fondi di sostegno alla maternità”, puri strumenti ideologici per ricacciare indietro le donne; si è denunciata la trasformazione dei Consultori in “Centri di sostegno alla famiglia”, i tagli ai servizi che finiranno con lo scaricare ulteriormente sulle donne il peso della cura e dell’assistenza, oltre ai tagli di posti di lavoro, carichi di lavoro sempre più insostenibili. A cui si aggiunge l'ipocrita campagna per la riapertura delle case chiuse.

Nei megafonaggi è stato mandato un saluto alle tante donne che hanno promosso le manifestazioni che oggi stanno attraversando tante città da Torino a Roma, Padova, Bologna, Lecce, Firenze, Taranto, Palermo, ma anche abbiamo voluto creare un ponte con le donne che in tutto il mondo oggi sono in prima fila, nella ripresa dell’8 marzo rosso, di lotta, per cambiare l’intera società: dalle donne spagnole che stanno fronteggiando un durissimo attacco frontale al diritto d’aborto, ad Istanbul dove sfidano il divieto di scendere in piazza, in India dove le donne scelgono di unirsi alla rivoluzione.

Le lavoratrici dell’Mfpr- Milano

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