domenica 9 marzo 2014

9 marzo: 8 marzo: "L'OSSESSIONE SESSISTA" DEI BORGHESUCCI

(da Feltri) - "Siamo ancora qui a celebrare la festa della donna (8 marzo)... Roba vecchia e burinotta, deprimente. Forse aveva un senso 30 anni orsono, quando la percentuale delle universitarie era minima, e nelle professioni (medici, avvocati, magistrati, giornalisti eccetera) la presenza femminile era inapprezzabile. Ma oggi, via, la situazione si è rovesciata: per esempio, alla specialità di cardiologia, su 100 iscritti, 80 sono ragazze preparatissime che superano i coetanei perché s'impegnano di più, studiano molto, hanno una grinta pazzesca. Per non parlare dei concorsi pubblici, dove le fanciulle fanno la parte del leone, tanto è vero che se ti capita la sventura di essere processato in tribunale, stai sicuro che a giudicarti sarà una signora con la toga sopra la minigonna..
...Coloro i quali la sanno lunga e si compiacciono di mostrarsi tardofemministi affermano che, tuttavia, sulle poltrone più importanti, in ogni ramo, continuano a sprofondarsi glutei maschili. Ovvio. Gli uomini sono in pista da millenni, mentre le donne hanno alzato il capino recentemente, pertanto non sono ancora riuscite ad arrivare in massa ai vertici. Calma. Tempo al tempo..."
Il giornalista di destra Vittorio Feltri, in un suo editoriale di oggi - intitolato "Ossessione sessista", per attaccare l'8 marzo e la battaglia delle donne utilizza in maniera platealmente strumentale alcune realtà professionali, scolastiche delle donne - che testimoniano soltanto la lunga e faticosa battaglia delle donne, e che d'altra parte comunque restano eccezioni, appunto da citare, a fronte di una condizione di perdita di diritti e anche di conquiste degli anni passati della maggioranza delle donne, e non contrastano il moderno medioevo sulla condizione generale delle donne oggi, testimoniato e sintetizzato tragicamente dai quotidiani femminicidi, insieme alla condizione di povertà crescente che per le donne si accompagna a inevitabile dipendenza, oppressione in famiglia... e potremmo continuare.
Ma, tornando a Feltri, anche quando cita queste realtà in cui le donne farebbero "la parte da leone" non può fare a meno di vomitare il suo humus maschilista (chiamandole in senso volutamente sminuente "fanciulle") e soprattutto la sua di "ossessione sessista" (..."se ti capita la sventura di essere processato in tribunale, stai sicuro che a giudicarti sarà una signora con la toga sopra la minigonna"), che dimostra soltanto il fastidio o la paura di questi miseri e piccoli borghesi. 

(Continua Feltri): "...La gara è aperta non tra uomini e donne, ma tra persone, che non si valutano solo dalla cintola in giù, ma anche in su, dove c'è la testa. Piantiamola lì con certe discussioni che puzzano di sessantottismo e non portano a nulla. Vogliamo dirci la verità? Le femmine saranno completamente uguali ai maschi quando ne avranno acquisito tutti i difetti. Il giorno in cui non diremo più di una signora che è brava come un signore, ma che lei è scema quanto lui, allora finalmente le pari opportunità non saranno più una brutta espressione, bensì la realtà.
Non prendiamoci in giro: le donne e gli uomini sono cretini nella stessa misura. Già, l'intelligenza, la volontà, il merito non sono sessisti, caro Napolitano. Al capo dello Stato segnalo piuttosto che ieri, mentre lui discettava di sessismo, i telegiornali divulgavano un paio di notizie interessanti. La prima: un uomo è stato ucciso di coltello dalla moglie e dalla figlia, alla faccia del femminicidio..."

"...certe discussioni puzzano di sessantottismo"... Ecco la vera "ossessione" dei Feltri, dei scribacchini del Potere: la Rivoluzione! Che le donne possano mettersi in testa di fare un nuovo "'68", di stravolgere tutta la realtà, di non volere neanche solo una misera uguaglianza con una condizione degli uomini essa stessa sfruttata e schiacciata da questo sistema sociale, ma di volere tutto, la terra e il cielo, di voler rovesciare la causa principe della loro oppressione: il vostro potere economico, politico, ideologico, culturale, sociale borghese!

E il "cretino" feltri per esorcizzare questa "ossessione" sputa "le donne e gli uomini sono cretini nella stessa misura", appunto sputa cretinismi, vere e proprie scemenze di un fuori di testa.
E la conclusione del suo articolaccio non poteva che essere degna del non pensiero di questo meschino giornalista (che ha fatto scalate grazie a Berlusconi), che mentre anche ieri due donne sono state uccise dagli uomini, mentre nelle ultime settimane ogni giorno c'è un femminicidio, va a citare l'uomo "ucciso di coltello dalla moglie e dalla figlia, alla faccia del femminicidio...". 

Che gli dovremmo rispondere a questi ominicchi? Cominciate a tremare le streghe stanno tornando...


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