domenica 1 dicembre 2013

ilva taranto usb secondo sindacato tra gli operai


lo slai cobas per il sindacato di classe ilva e provinciale taranto
valutano come un fatto positivo la forte affermazione della USB all'Ilva ed
esprimonoil proprio saluto e solidarietà a tutti gli operai che si sono
impegnati nella USB per questo risultato

come abbiamo scritto in un nostro comunicato
"Lo Slai cobas per il sindacato di classe non si presenta alle prossime
elezioni Rsu in Ilva. perchè, dato che sarà presente l'Usb vogliamo evitare
che chi vuole votare, contro i confederali, possa dividersi...
"lo slai cobas per il sindacato di classe è per una lista unitaria di tutti
gli operai alternativi  USB, slai cobas, liberi e pensanti' per battere
tutti insieme i sindacati confederali"
ribadiamo alla luce dei risultati ancora adesso che con questa proposta
avremmo avuto un successo ancora maggiore e non ci sarebbe stato USB secondo
sindacato tra gli operai e terzo a livello di fabbrica - ma la lista del
sindacato di base e di classe unitario come primo sindacato in fabbrica !
l'USB non ha voluto questo, i liberi e pensanti non si sono impegnati
sindacalmente in fabbrica e la lista unitaria non c'è stata.

in un secondo comunicato abbiamo scritto
"per chi vuol votare è importante non votare sindacati confederali e
parassiti fismic,cub ecc...
operai dello slai cobas per il sindacato di classe, partecipano a operazioni
controllo per evitare brogli....

ma la indicazione dello slai cobas per il sindacato di classe è stata
comunque il non voto per segnare la differenza tra USB e la linea del
sindacato di classe necessario in ILVA
in un altro comunicato abbiamo detto -
RSU o non RSU quello che serve ai lavoratori si può conquistare non con il
voto ma con la lotta:
"un nuovo accordo su cambio tuta secondo la sentenza della Cassazione, i
passaggi automatici di livello, il contratto siderurgico, il "decreto
operaio" che sancisca che "20 anni" in questa fabbrica bastano per andare in
pensione."

ora che le elezioni si sono fatte e le nuove RSU ci sono e in essa ci sono
12 rappresentanti USB noi chiamiamo tutti alla prova dei fatti:
sosterranno queste rivendicazioni ? passeranno alla lotta per ottenerle ? se
così avverrà nei prossimi 100 giorni -saremo i primi ad essere contenti
oltre che in prima fila

se così non sarà gli operai verificheranno che un'altra strada e un'altra
organizzazione sindacale di classe serve per ottenerle realmente

Noi non aspettiamo lle RSU, ne facciamo dipendere dalle Rsu il proseguimento
di questo lavoro ma abbiamo bisogno degli operai, iscritti e non iscritti,
per lottare e organizzarsi seriamente.



SLAI COBAS per il sindacato di classe Taranto v. Rintone, 22 TA
slaicobasta@gmail.com 3475301704
30 novembre 2013


 
segue  comunicato Usb
Grande affermazione dell’Unione Sindacale di Base che è il secondo sindacato 
tra gli operai.

Le elezioni per il rinnovo delle rappresentanze sindacali aziendali  RSU all’ILVA
di Taranto, il più grande stabilimento siderurgico del nostro paese, hanno
visto una altissima affluenza al voto con oltre il 90%.

Altissimo il voto alla lista dell’USB, che per la prima volta partecipa alle
elezioni e diventa il secondo sindacato tra gli operai, superando Fim i
Fiom, con, complessivamente, 1837 voti, pari al 21%. Un risultato che premia
la nostra organizzazione sindacale, che si è battuta chiaramente e con
determinazione contro lo strapotere della famiglia Riva, dei suoi protetti e
dei politici e sindacati asserviti all’azienda.

Da molti mesi  tentiamo di far votare i lavoratori dell’ILVA, ricordiamo che
già nel mese di maggio la nostra organizzazione promosse formalmente  le
elezioni delle RSU, scontrandosi con il muro eretto dai sindacati complici
dei Riva, FIM FIOM UILM, che si sono opposti in tutti i modi a tali
elezioni. La scusa addotta fu che era necessario rinviarle per dar tempo a
Cgil Cisl Uil di modificare il regolamento elettorale. Sono passati  molti
mesi e di questo regolamento non si è vista traccia e li rinvio del voto,
che la Fiom continua a richiedere, avrebbe avuto l’unico risultato di non
far votar i lavoratori per molto tempo ancora.

Crediamo sia assolutamente scorretto, come fa la Fiom,  addebitare le
ragioni di una sconfitta politica alle procedure elettorali. L’USB ha fatto
le elezioni senza avere neanche un minuto di permessi sindacali, senza
agibilità, ed a spese proprie, in un clima di tensione creato dall’ILVA
verso i nostri rappresentanti che sono stati minacciati, colpiti da
innumerevoli ed immotivati provvedimenti disciplinari ed anche licenziati. I
risultati elettorali parlano per noi.

Ancora una volta i lavoratori mostrano, con il voto, di non gradire i
venditori di fumo; non si può stare con il padrone per anni e poi, senza
neanche chiedere scusa del proprio operato ai lavoratori, rivendicare il
ruolo di paladino della democrazia.

In questi mesi la famiglia  Riva ha continuato ad inquinare, a causare morti
sul lavoro a corrompere sindacati ed istituzioni per poter continuare ad
agire indisturbata.

A quella greppia non sedevano i lavoratori, i cittadini di Taranto, ne tanto
meno vi era seduta l’USB che si è costituita all’Ilva proprio contro questo
sistema che vedeva tra i principali protagonisti la FIM la UILM ed anche
quella FIOM che dopo essere stata asservita ai Riva per tanti, lunghissimi,
anni  oggi ha tentato in modo maldestro di ricostruirsi una verginità tra i
lavoratori dell’ILVA.

I risultati parlano per noi altrettanto chiaro. L’affluenza al voto e i
risultati smentiscono chi, con la scusa della democrazia, di cui non si sono
preoccupati per 20 anni, voleva rinviare le elezioni in fabbrica con il
triste e inaccettabile obbiettivo di continuare in una logica di
consociativismo con l’azienda.

Può iniziare ora  una nuova fase sindacale  a sostegno dell’operato della
magistratura tarantina, che vedrà l’USB in prima linea per la difesa e per
il risanamento dell’area tarantina,  e per la difesa e lo sviluppo dell’occupazione,
impegno che  l’USB, anche alla luce del positivo risultato elettorale,
ribadisce e assume come prioritario.

Comincia ora una lunga battaglia per la difesa dei lavoratori e della salute
nei luoghi di lavoro e sul territorio, ribadendo che queste elezioni
rafforzano le posizioni di chi come l’USB da tempo rivendica la
nazionalizzazione dell’impianto e la requisizione  dei profitti dei Riva che
devono essere impegnati per il risanamento ambientale dello stabilimento e
dell’area tarantina.

Un ringraziamento a tutti i lavoratori che ci consegnano un risultato
storico e a tutti i compagni che hanno contribuito al raggiungimento di
questo risultato.

usb ilva ta


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