giovedì 26 settembre 2013

dal brasile


Abbiamo visto quanto nelle manifestazioni di massa di giugno la gioventù 
onesta e combattiva abbia difeso il diritto a manifestare e lottare per i
diritti di tutti.

In tutti i settori, sia nella mobilitazione, nell'organizzazione e
nell'agitazione, e anche in prima linea, le donne si sono distinte. Sono
valorose compagne che si pongono al servizio del popolo, decise a far valere
il proprio grido e scrivere una nuova storia.

Noi del Fronte Popolare Indipendente (FPI) salutiamo queste valorose
combattenti consapevoli che solo con la partecipazione delle donne, la metà
di tutto il nostro popolo, sarà possibile la trasformazione completa di
questa società ingiusta basata sullo sfruttamento dell'uomo da parte
dell'uomo in un altro veramente umano.

Non c'è un solo esempio di lotta democratica o popolare in tutta la storia
del genere umano in cui non si siano distinte le donne che sono diventate
eroine dei popoli.

Questo stato di polizia, con le sue classi dirigenti fasciste e reazionarie,
conosce l'importanza e teme la partecipazione delle donne nelle lotte
popolari. E attraverso la repressione più brutale mostra la sua disperazione
nel vano tentativo di sedare la furia millenaria della donna. Furia che
quando viene risvegliata è in grado di demolire gli argini opprimenti del
fiume, lasciando straripare tutta la rivolta accumulata in anni di
ingiustizia e di sofferenza.

La FPI è orgogliosa di avere nelle proprie file tali uomini e donne, i figli
più prodighi del popolo.

Fronte Popolare Indipendente - RJ


Rio de Janeiro, 25 settembre 2013

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