martedì 12 marzo 2013

TA assolti slai cobas e Disoccupati Organizzati



La coordinatrice dello Slai cobas Calderazzi Margherita e 2 dei Disoccupati
Organizzati di Taranto sono stati assolti con formula piena nel processo
intentato da un capo dei Vigili del Comune di Taranto.

Sia il PM, sia nella sua arringa l'Avvocato Fausto Soggia, hanno rimandato
le accuse del vigile al mittente, indicando anche un abuso di potere da
parte di questo Vigile che spesso si arroga comportamenti da sceriffo contro
chi lotta.
In particolare l'Avv. Soggia ha mostrato che in realtà a fronte di una
legittima manifestazione per il lavoro, chi aveva provocato, creando
artatamente un clima di scontro, era stato proprio l'atteggiamento di questo
comandante dei vigili, e che, però, questa presenza provocatoria non era
nuova.
In effetti, spesso contro le lotte di disoccupati, precari, senza casa il
Comune del Sindaco Stefano manda questi Vigili-sceriffo (come ai tempi di
Cito) a fare solo repressione a difesa di un Comune con il portone
perennemente sbarrato in una piazza perennemente presidiata da camionette
della polizia.
E' anche normale - ha detto l'Avv. Soggia - che se vai come uno sceriffo in
maniera provocatoria e arrogante contro chi da mesi sta lottando, ti devi
aspettare una reazione da parte dei disoccupati, "una reazione a fronte di
un fatto ingiusto!".

Ripercorriamo brevemente i fatti. I rappresentanti dello Slai cobas e dei DO
erano processati per una delle fasi più acute della lunga lotta dei
Disoccupati Organizzati, quella dell'aprile/maggio 2010. In quella fase la
lotta, già in corso dal 2009 con forti iniziative di protesta (blocchi del
ponte, occupazioni del Comune, Provincia, ecc.), volle porsi come punto di
unità, organizzazione, di mobilitazione di tutti i disoccupati e i senza
lavoro a Taranto; per questo in aprile i DO Slai cobas organizzarono sotto
il Comune una Tenda per il Lavoro che divenne nelle settimane successive un
centro di organizzazione, denuncia, di speranza, di iniziativa rivolta a
tutta la città.
Ma via via che la Tenda diventava un effettivo punto di riferimento, dava
sempre più fastidio al sindaco Stefano che ai primi di maggio '10 scatenò i
suoi Vigili, che con una carica che fece invidia alle più forti cariche
poliziesche si scatenarono contro la Tenda, contro i disoccupati,
soprattutto donne che la stavano difendendo, la distrussero e ferirono
alcuni disoccupati.
I Disoccupati Organizzati però non si fermarono. Nei giorni successivi
continuarono a presidiare il Comune. Questa determinazione diede fastidio ai
Vigili-sceriffo a difesa del Comune che, in particolare uno già
qualificatosi per la sua arroganza e atteggiamenti provocatori, continuavano
a provocare, offendere, trovare mille pretesti per contrastare il presidio,
e nuovamente aggredire i disoccupati, che giustamente risposero a questo
atteggiamento, impedendo in un'occasione l'azione provocatoria di un Vigile
che pretendeva anche di fotografare i disoccupati in lotta.
Da qui era scaturita la denuncia-querela del Vigile contro lo slai cobas e i
Disoccupati Organizzati.

Questa sentenza rende giustizia alla lotta.
Ma nei prossimi mesi altre processi vedono imputati sia rappresentanti dello
Slai cobas che Disoccupati Organizzati, per invasione e occupazione del
comune, per blocco dei treni, ecc.
Bene, come questa volta, in ogni processo saremo noi che faremo il processo
a Istituzioni, Forze dell'ordine.

Disoccupati Organizzati

Slai cobas per il sindacato di classe

via Rintone, 22 TA - slaicobasta@gmail.com - 3283769008

TA. 6.3.13

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