martedì 12 marzo 2013

FORESTALI PUGLIA

comunicato stampa
si riorganizzano i lavoratori dell' Arif  Puglia - prima forestali, poi
SMA - nello slai cobas per il sindacato di classe per lottare per
la stabilizzazzione e un contratto giusto

slai cobas per il sindacato di classe Puglia
slaicobasta@gmail.com
347-1102638
8 marzo 2013


Incontro a Bari dello slai cobas con il Direttore Arif martedì  5 marzo

Alla presenza di rappresentanti di Bari, Lecce, Foggia si è tenuto
l'incontro da noi richiesto con il Direttore Arif sulla situazione degli ex
lavoratori SMA.

Al Direttore abbiamo posto alcune domande e preso atto delle risposte e
nello stesso tempo abbiamo riproposto la posizione dello slai cobas su tutti
gli sviluppi di questa vicenda e



le attuali richieste che noi facciamo non solo al Direttore dell'ARIF, ma
alla Regione tutta.

Abbiamo chiesto sul PSR perché i lavori nei boschi non iniziano mai,
nonostante, in alcuni cantieri ci sono autorizzazioni che risalgono al
novembre scorso.
Il Direttore ha risposto che la fase preparatoria per Bari, Taranto e Lecce
è già
cominciata; che in alcuni casi le autorizzazioni non sono ancora corredate
dai pareri degli uffici competenti del settore ambiente e parchi e

che comunque si sono persi 2 mesi, e che a suo dire, si pensa di recuperare
nel periodo 15-9 / 31-12-2013.
Abbiamo detto che secondo noi c'è un abuso della CIG, in particolare in
provincia di Foggia, con un risultato dannoso per i lavoratori che ci
perdono dei soldi,

abbiamo detto che c'è una disparità di trattamento tra i lavoratori delle
diverse provincie e spesso tra lavoratore e lavoratore nella stessa
provincia e che tutta la struttura PO, vice PO, subalterni di vice PO, capi
operai, capisquadra

in alcune province non va bene ed è tutta da ripensare e che ci sono casi
documentati di malcostume, rapporti clientelari e discriminatori a cui
partecipano anche rappresentanti dei sindacati confederali,

abbiamo detto che tutto questo attira sull'arif ispezioni, inchieste
giudiziarie che possono pregiudicare il lavoro e i lavoratori e che quindi
bisogna rompere con questo andazzo e chi ne è responsabile.
Su questo il direttore si è trincerato dietro un giudizio generale sulle
condizioni atmosferiche avverse, sull'osservanza dei segnali di allerta
della protezione civile,

sull'autonomia dei PO, sull'applicazione cantiere per cantiere, sulle
diverse figure esistenti in ARIF che creano atteggiamenti e comportamenti
diversi, rimandando ai passi che si stanno facendo per superare certe
situazioni.
Noi abbiamo riconfermato netta insoddisfazione su questo e sul fatto che i
lavoratori in particolare a Foggia perdono molti soldi per questo.

Si è poi passati a vedere quale piano di stabilizzazione per i lavoratori
ex-smaqui il direttore ha riproposto la linea del bando e tracciato i
possibili tempi di tutto questo con la conseguente

stabilizzazione che potrebbe avvenire dopo il 30 marzo 2014, con conseguente
protrarsi della situazione di precarietà attuale.
Noi abbiamo qua ripreso la denuncia che abbiamo fatto sin dall'inizio
dell'ARIF e siamo stati preveggenti sul fatto che questa stabilizzazione dei
lavoratori ex-sma

non sarebbe avvenuta nei tempi che ci dicevano, per questo responsabili sono
regione e sindacati confederali che hanno ingannato i lavoratori.
Oggi non dobbiamo permettere che questo prosegua; vogliamo il passaggio a
tempo indeterminato dei lavoratori con uniformità anche contrattuale alla
Regione e agli enti locali.

Non sono quattro soldi in più per indennità esistenti in questo contratto
che ci possono impedire di perseguire l'obiettivo che abbiamo sempre
perseguito: stabilità con regionalizzazione del servizio,

con passaggio a tempo indeterminato e contratto senza la cassa integrazione
e con tutti i diritti, malattia, mobilità, pensioni con conseguente
uniformità dei lavoratori senza lavoratori di serie a e serie b.

Su questo il confronto si è chiuso con l'impegno del direttore a
re-incontrarci a breve.


E' ripresa quindi – su sollecitazione e impegno dei lavoratori - l'attività
dello slai cobas.



E' quindi ora possibile firmare le deleghe e dare forza alla attività e alle
rivendicazioni in tutte le province, dove dopo il prossimo incontro, faremo
assemblee territoriali per organizzarci
bene, nominare rappresentanti, organizzare iniziative di lotta sui nostri
diritti.

Per slai cobas ex-ARIF
e Slai cobas regionale
Palatrasio Ernesto

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