domenica 24 febbraio 2013

grillo e gli operai dell'ilva


dal blog
tarantocontro.blogspot.com

Stampa e Tv alimentano il fenomeno Grillo... quindi anche all'Ilva, secondo
questi, si vota Grillo... Sarà vero... ma è sbagliato
Grillo spopola dagli schermi televisivi e dai giornali, dicendo di non
andare in Tv e cacciando i giornalisti;
sperimentata tecnica mediatica... già vera e avveratasi in altri campi.

Anche a Taranto, dove quando è venuto però non c'era gran che di gente,si
voterà molto Grillo.. e si voterà anche all'Ilva.
Gli operai non ne possono più dei partiti di Bersani, Monti, Berlusconi e
dei loro esponenti locali.
Vendola e il suo equilibrismo: metà con padron Riva, metà con gli operai,
non fa sfracelli; circa la Duranti, sua candidata, qualcuno può dire che ha
mai fatto qualcosa per gli operai e proletari della città, se non farsi
propaganda ad ogni tornata elettorale, cercare insistemente di candidarsi,
di avere un a poltrona in  provincia, comune ecc.?
Su 'Rivoluzione civile' stendiamo purtroppo un velo pietoso, i partiti che
compongono questa lista, non sono mai presenti a una lotta vera in città.
La rabbia e la protesta contro la casta politica al potere è grande, la
rabbia contro corruzione e costi della politica enorme, quindi... votiamo
Grillo.

Ma gli operai e i proletari che votano Grillo si sbagliano.

Grillo non ha mai fatto nulla per gli operai e non è nuovo alla politica, è
in campo ormai da diversi anni, anche nel suo confuso programma sul lavoro e
sui diritti degli operai non dice praticamente nulla;
la sua scesa in campo in politica è 'guidata' da un certo Casaleggio, che è
un padrone, e certo è stato sempre e unicamente nel campo dei padroni, la
gestione della rete, checchè se ne dica è oscura, puoi dire tutto tanto non
conti niente... conta solo Grillo.
I suoi candidati nessuno li conosce se non lui e non c'è ne uno che abbia
fatto qualcosa di utile nella vita;
molti di essi saranno anche incensurati, ma che cosa vogliano fare nessuno
lo sa..., ma tanto non  contano nulla..., quando sono dentro le istituzioni
non si sentono o, peggio, passano ad altre sponde politiche. A Taranto
quando hanno presentato la loro lista, non c'erano neanche.
Tutto ciò, operai e proletari, è il peggio della politica non il meglio, è
il degrado della politica non l'alternativa alla politica dei padroni e e
dei partiti parlamentari.
La corruzione politica e i costi della politica nascono e sono perchè siamo
in uno stato capitalistico e sempre la politica produce comitati d'affari al
servizio dei padroni, poi i politici di loro rubano anche di più e se ne
approfittano.
Un politico onesto al servizio del capitale è dannoso non meno di un
politico disonesto.
Monti va in chiesa, Berlusconi a puttane, ma per gli operai i risultati del
loro agire sono uguali.

Grillo usa le masse per affermarsi  - come Cito e con lo stile di Cito - lui
è un comico, quell'altro era un fascista paradelinquente, ma tutto ciò non
ha nulla a che fare con il potere del popolo.

Gli operai non hanno un partito forte, un partito comunista vero, che li
rappresenta, che ne organizzi la lotta e il programma, che gli dia una
strategia e una tattica per rovesciare realmente il tavolo e prendere il
potere nelle mani e il destino nelle mani.
Bisogna costruirlo in prima persona, autorganizzandosi e organizzandosi,
giudicando le persone per quello che fanno e non per quello che dicono di
essere.
Bisogna rovesciare il capitalismo per avere lavoro salute, diritti, potere,
futuro.
Ogni altra strada è un'illusione, una tragica illusione che fa il gioco del
padrone.
Per rovesciare il capitalismo ci vuole la rivoluzione proletaria (non
"civile"), e non internet

Votare i Grillo è il contrario della rivoluzione e la delega al massimo
stadio e non la partecipazione.

Per questo diciamo agli operai e ai proletari che votare Grillo è sbagliato!
E non ci vorrà molto per comprenderlo... ma intanto perdiamo un altro pezzo
del nostro tempo...

Proletari comunisti
23-2-2013
pcro.red@gmail.com
347-1102638

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