domenica 23 settembre 2012

Alfa Romeo di Arese_GRAVE SABOTAGGIO alla SEDE dello SLAI COBAS




Alle 3 di notte di giovedì scorso all'interno dell'Alfa di Arese è stato 
tranciato un cavo da 20mila volt sul tetto della spina centrale n°6, ove è
ubicata la storica sede del Consiglio di Fabbrica, dei delegati di sito e dello
Slai Cobas ed ove si riuniscono quotidianamente i 70 operai Alfa Romeo
licenziati dall'azienda spionistica Innova Service, i quali sono in presidio da
19 mesi alla portineria sud ovest.

Secondo i tecnici della Centrale Termica, accorsi sul posto alla mattina, il 
corto circuito ha provocato una violentissima fiammata e una vera e propria
esplosione, facendo un buco del diametro di 15-20 cm nella canalina di metallo
che sorregge i fili elettrici.
Stranamente -sempre secondo i tecnici della Centrale Termica- non sono stati 
rinvenuti né resti di attrezzi né traccie di danni alle persone; si ipotizza
perciò che sia stato fatto un lavoro a distanza da professionisti oppure che
chi ha provocato il botto sia poi stato soccorso e trasportato via da altri
complici.

In questi anni all'Alfa ci sono stati molti furti di rame, ma non è mai 
avvenuto che tagliassero un cavo sotto tensione da 20mila volt. E anche il più
stupido ladro di rame non si sognerebbe neanche di farlo.

Da due giorni la sede dello Slai Cobas, in attesa della sostituzione del cavo 
tranciato, funziona parzialmente solo grazie a un generatore di fortuna.

Lo Slai Cobas ha presentato un esposto penale e chiede alla Procura della 
Repubblica di accertare i fatti.
Lo Slai Cobas ha però purtroppo più di un motivo per ritenere che questo sia 
solo l'ultimo di un lunghissimo elenco di gravi sabotaggi e intimidazioni
avvenuti in questi ultimi anni all'Alfa contro gli operai in lotta, lo Slai
Cobas e i suoi delegati.

In queste settimane è finalmente in corso una trattativa tra lo SLAI COBAS e 
alcuni dei principali proprietari dell'area,  ABP ed EUROMILANO, i quali
assieme a BRUNELLI, la FIAT e le solite banche sono i padroni del grosso dei
2milioni e 350mila mq dell'Alfa di Arese.
E ogni volta che sembra avvicinarsi un accordo che dia un po' di pace ai 
lavoratori dell'Alfa, capitano fatti strani, sabotaggi e provocazioni.
Evidentemente c'è qualcuno che ad Arese non gradisce la presenza dei lavoratori
Alfa, ex Alfa e lo Slai Cobas ed usa tutti mezzi -compresa la criminalità- per
raggiungere il proprio scopo.

E così vengono fatti trovare uccelli o animali morti davanti alla porta della 
sede dello Slai Cobas, come a inizio agosto, oppure nelle tenda dei
cassintegrati alla portineria sud ovest, qualche mese fa. E alla fine di agosto
si è “casualmente” rotto un tubo della colonna principale dell'acqua giusto
sopra il Consiglio di fabbrica, vicino a dove c'è stato il sabotaggio
dell'altro ieri; e per alcuni giorni non c'è stata l'acqua nei locali e nei
bagni del Consiglio di Fabbrica.

Se Lorsignori persano di intimidirci SAPPIANO CHE SI SBAGLIANO.

BASTA CON SPECULAZIONI E MAFIE !

LAVORO SUBITO ad ARESE per i LICENZIATI di INNOVA SERVICE, sostituiti 
nell'area ALFA da lavoratori precari, sottopagati e senza diritti !

LAVORO PER I CASSINTEGRATI FIAT E I GIOVANI DISOCCUPATI DELLA ZONA !

Arese, 22 settembre 2012
                                              Slai Cobas Alfa Romeo



Nessun commento:

Posta un commento