venerdì 22 giugno 2012

MANIFESTAZIONE CITTADINA PER IL DIRITTO ALL' ABITARE GIOVEDI 28 GIUGNO A MILANO

l'adesione e il sostegno dello slai cobas per il sindacato di classe milano

PER LA DIFESA/VIVIBILITA' DEI TERRITORI, PER IL DIRITTO ALL’ABITARE
CONTRO SFRATTI MAFIE FASCISMO RAZZISMO E POLIZIA

In una Milano, vetrina di grandi opere ed eventi, si insinuano e proliferano 
incontrastati interessi economico-speculativi.
Le vicende poco esaltanti di Expo 2015 sono di estrema e grave attualità.

Si direbbe che il vento non sia cambiato e che continui a soffiare sempre 
nella stessa direzione.

Da una parte, palazzinari e imprenditori, atteggiamenti mafiosi e politiche 
istituzionali, spesso conniventi, (la gestione Aler, ne è un esempio) dall’altra 
la determinazione e la messa a punto di pratiche collettive e condivise per 
un’altra società.......


Dopo qualche generazione allevata a videogiochi e televisioni, dopo lo 
spettacolo osceno offerto dalla politica e dai partiti, assistiamo 
"pressoché inermi" alle prove tecniche di salvezza nazionale del governo 
Monti ed alla fredda, matematica applicazione di una "dittatura del 
capitale" e delle sue ciniche misure “anticrisi” o meglio antipopolari.
E' necessario aprire gli occhi provando a leggere l'attuale crisi per 
costruire le condizioni e il rilancio di percorsi di lotta.

Occorre ripartire dai bisogni concreti e dai desideri, contro le logiche del 
consumismo di massa, facendo dell'uso comune dei saperi uno strumento per 
contrastare ed annullare l´attacco quotidiano ai diritti fondamentali, su 
tutti quelli alla casa, al reddito, alla salute, all'istruzione ed alla 
libera circolazione delle persone.

Da molti anni in questo quartiere è praticata la lotta per il diritto alla 
casa attraverso la riappropriazione di spazi abitativi e sociali.
Contro decenni di cattiva gestione dell´edilizia pubblica ribadiamo la 
necessità per tutte/i ad una vita dignitosa.
Alle politiche sulla casa che negano un tetto a chi da anni è in graduatoria 
e/o a coloro che non riescono più a sostenere affitti a prezzi di mercato, 
ci contrapponiamo con l´occupazione per bloccare gli intenti speculativi e 
la vendita delle case popolari.

Forti interessi economici gravano intorno all'area dei navigli e non solo, i 
progetti di "riqualificazione" prevedono il cambiamento selvaggio 
dell'assetto sociale di una zona, un tempo popolare.
Il quartiere degli artigiani, degli artisti, di numerose famiglie, 
cambierebbe volto per lasciare spazio alla movida, ad una socialità legata 
al mercato, mentre la precarietà delle condizioni di vita richiederebbe ben 
altre progettualità.

Vogliono un quartiere residenziale, omologato, per la Milano bene.

E invece noi vogliamo vivere le strade, le differenze, affrontando le 
contraddizioni, vogliamo un quartiere dove discutere e rispondere ai 
problemi, contro le paura, le solitudini e le divisioni, abbandonando 
compromessi ed il ricorso ai più svariati espedienti per la propria 
sopravvivenza.

VOGLIAMO TUTTO e RIFIUTIAMO i bisogni indotti dal mercato.
Spazi, idee, saperi condivisi, possono attraverso l’organizzazione 
contrastare il mutismo che opprime le classi più svantaggiate e 
marginalizzate.

Conosciamo un solo modo per evitare ricatti e connivenze, per contrastare 
disegni mafioso-speculativi e repressivi, per uscire da questa condizione 
dobbiamo tornare a privilegiare il confronto e praticare con chiarezza e 
senza retorica l'obiettivo di una società di liberi e di eguali.

Blocco della vendita delle case popolari
Blocco degli aumenti degli affitti
Assegnazione e recupero di tutto il vuoto abitativo
Blocco degli sfratti
Sanatoria delle occupazioni
Case popolari per tutte e tutti

CHI SEMINA VENTO RACCOGLIE TEMPESTA
LA NOSTRA SICUREZZA E’ CASA, REDDITO, SALUTE,ISTRUZIONE
E LA POSSIBILITA’ DI POTER CIRCOLRE LIBERAMENTE!

GIOVEDì 28 GIUGNO PORTA TICINESE PIAZZA 24 MAGGIO ORE 18:30
MANIFESTAZIONE CITTADINA PER IL DIRITTO ALL’ABITARE

CENTRO OCCUPATO AUTOGESTITO T28 – via dei transiti 28
COMITATO DI LOTTA CASA E TERRITORIO T19 – via torricelli 19

All’ impegno dello stato e delle sue istituzioni contro la mafia non 
crediamo, non abbiamo mai creduto, poiché spesso nei fatti condividono gli 
stessi "valori". La nostra potrebbe apparire un´accusa generica, ma la 
connivenza tra poteri dello stato e poteri politico-mafiosi, spesso è sotto 
gli occhi di tutti noi, a volte è più sottilmente condivisione oggettiva 
della cultura mafiosa.
Noi siamo dalla parte dei diritti di tutti contrapposta a quella dei 
privilegi di pochi, che poi tanto pochi non sono, della solidarietà contro 
l´egoismo e il cinismo sociale, della partecipazione diretta invece della 
delega, del valore del lavoro, delle attività umane libere e creative contro 
quelle della speculazione, della centralità delle relazioni umane rispetto 
alla schiavitù del denaro e dell´avidità
del profitto. "Allo sfruttamento e all'arroganza di chi vuole spadroneggiare 
annientando relazioni umane e legami sociali rispondiamo con il desiderio 
profondo di esercitare pratiche di libertà e di autonomia/contropotere dal 
basso, unico vero antidoto all'avvelenamento della vita"...liberamente 
tratto da una lettura di Peppino Impastato"...

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