mercoledì 20 giugno 2012

Intervento del sindacato EGIZIANO sulla vicenda dei lavoratori egiziani e immigrati di Basiano...licenziati, malmenati e arrestati...

Sdegno per licenziamenti e percosse ad operai egiziani in Italia


Decine di operai egiziani impiegati presso la Gartico di Basiano si sono 
ribellati alla perdita del posto di lavoro. I sindacati egiziani sono decisi 
a difenderli

Roma, 18 giugno 2012, Nena News - La Federazione sindacale egiziana (Etuf) è 
intervenuta oggi a tutela di decine di manovali egiziani (70 secondo alcune 
fonti, 90 per altre) licenziati in Italia senza alcun preavviso dai loro 
datori di lavoro. Lo ha riferito all'agenzia di stampa egiziana Mena il capo 
dell'Etuf, Ahmed Abdel Zaher. Il sindacalista non ha fornito maggiori 
dettagli sulle azioni intraprese in Italia ma ha sottolineato che sarà fatto 
il possibile per proteggere questi cittadini egiziani, che hanno anche 
subito una carica da parte delle forze di polizia italiane. Un esito che ha 
generato sdegno e amarezza in Egitto..........


La vicenda è quella riferita qualche giorno fa anche da alcuni media 
italiani. A Basiano, un paesino della Brianza, i lavoratori egiziani 
impiegati alla "Gartico" (magazzini della catena Il Gigante) sono stati 
licenziati senza alcun preavviso per fare posto ad altri lavoratori e hanno 
deciso di ribellarsi. Una decisione che ha innescato l'intervento della 
polizia, che si è concluso con diversi feriti.

I lavoratori egiziani, della cooperativa Alma, avevano bloccato l'uscita 
delle merci dai magazzini perché di lì a poco - il 20 giugno, giorno di 
scadenza dell'appalto con la "Gartico" - sarebbero stati sostituiti dai 
lavoratori di un'altra cooperativa, la Bergamaschi. Pagati meno. Si tratta 
del solito sistema di scatole cinesi (spesso nelle mani della criminalità 
organizzata) che permette alle imprese di aggirare le regole e pagare salari 
sempre più bassi.

Il contratto nazionale però garantisce la continuità del lavoro in caso di 
passaggio da una cooperativa all'altra all'interno di uno stesso appalto. Ma 
la cooperativa Alma, per aggirare la legge, ha chiesto la cassa integrazione 
per i suoi lavoratori, fatto che avrebbe permesso alla Bergamaschi di 
subentrare liberandosi degli egiziani per far lavorare i suoi dipendenti. I 
manovali egiziani non ci sono stati e si sono ribellati, pagandone le 
conseguenze. Adesso scatta anche la protesta dei sindacati egiziani. Nena 
News

http://nena-news.globalist.it/Detail_News_Display?ID=23834&typeb=0&Sdegno-per-licenziamenti-e-percosse-ad-operai-egiziani-in-Italia



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