lunedì 7 maggio 2012

Questione Sinti, grave situazione a Pescara


http://sucardrom.blogspot.it/2012/05/pescara-una-vergogna-nazionale.html
VENERDÌ 4 MAGGIO 2012
Pescara, una vergogna nazionale!
La situazione è a Pescara è fuori controllo, dopo l'omicidio di Domenico
Rigante. Gravi e deliranti le reazioni di un gruppo di ultras del Pescara
Calcio ma altrettanto pericolose le parole del Sindaco Masci che getta
benzina sul fuoco criminalizzando tutti i circa duemila Cittadini italiani,
appartenenti alla minoranza storico linguistica dei rom abruzzesi. Il
Ministero dell'Interno e la Prefettura devono intervenire vietando la
manifestazione di domenica prossima. L'Ordine dei Giornalisti intervenga per
bloccare i media che rilanciano dichiarazioni razziste senza stigmatizzarle.

Tutto è iniziato la sera del 1 maggio con l'aggressione a Domenico Rigante
(ultras del Pescara Calcio) che muore per un colpo di pistola....... sparato contro
di lui, era accovacciato sotto il tavolo, mentre il fratello Antonio
fuggiva. Prima di morire Domenico Rigante fa il nome di Massimo Ciarelli. La
stampa afferma che Massimo Ciarelli cercasse Antonio Rigante, gemello di
Domenico Rigante, per un aggressione subita il giorno prima ma che già in
passato c'erano state delle liti. Uno scambio di persona.

Fin qui un bruttissimo episodio di cronaca nera, immediatamente condannato
dall'intera comunità rom. Ma dopo pochi minuti l'aggressione a Domenico
Rigante, prima ancora della sua morte in ospedale, due molotov artigianali
sono state lanciate da ignoti contro l'abitazione di Massimo Ciarelli,
presunto colpevole dell'aggressione insieme ad altre persone. Da quel
momento abbiamo un continuo di attacchi razzisti veri e propri: sassi contro
le case delle famiglie rom, scritte sui muri anche delle scuole inneggianti
la morte dei rom...

Le Istituzioni si mobilitano e ieri il Prefetto convoca un Comitato per la
sicurezza che incontra i capi degli ultras mentre di fronte al Municipio
vengono affissi tre striscioni enormi con la scritta “AVETE CINQUE GIORNI
PER CACCIARLI DALLA CITTA'”.

In contemporanea viene rilasciato un comunicato stampa delirante in cui si
legge: “Non possiamo permetterci di far finta di niente, non possiamo
permetterci di perdere il nostro territorio: per troppi anni hanno fatto il
porco del comodo loro, ora li dobbiamo cacciare via tutti, ora devono
sparire. Abbiamo deciso di invitare tutta la cittadinanza in piazza, dove
devono essere presenti tutte le istituzioni, perché altrimenti ci vediamo
costretti ad agire come sappiamo fare e come meglio ci riesce. Abbiamo un
fratello da vendicare, o li fate sparire voi o ci pensiamo noi”.

Il Sindaco Masci ci mette del suo e all'uscita dal Comitato Sicurezza
rilascia la seguente dichiarazione scioccante: “La verità è che oggi, per
colpa di scelte politiche scellerate compiute in passato dalla politica e
che non condivido, Pescara è una città che conta tra i propri residenti
molte famiglie di nomadi abituate a delinquere, che però fanno parte non del
tessuto economico, visto che non producono economia, ma del tessuto sociale,
perché qualcuno ha dato loro una casa popolare, dalla quale abbiamo
difficoltà anche a mandarli via quando delinquono”.

Gli ultras dichiarano di preparare una manifestazione per domenica mattina a
cui sembra parteciperà sia il Sindaco che il Presidente della Provincia. Una
manifestazione che ha tutta l'aria di trasformarsi nell'ennesimo pogrom
contro le famiglie rom, come è successo pochi mesi fa a Torino nel quartiere
delle Vallette.

Nessuno in Città ha alzato la voce per dire no! I rappresentanti delle
associazioni rom sono di fatto oscurati dai media mentre per due giorni
siamo stati martellati da dichiarazioni razziste degli ultras, senza nessuna
stigmatizzazione, ne nessun contraddittorio. Non c'è quotidiano o testata
che non enfatizzi l'appartenenza etnica del presunto omicida. Una vergogna
nazionale!

Sucar Drom ha chiesto ieri al Governo italiano di intervenire immediatamente
a Pescara perchè ritenevamo insufficiente l'azione di prevenzione contro
atti razzisti della Prefettura. E' stata inviata anche una segnalazione
all'Ordine dei giornalisti e sono stati fatti interventi su internet per
stigmatizzare le dichiarazioni più violente.

Invitiamo tutte le associazioni rom e sinte a dare il proprio appoggio alle
associazioni rom abruzzesi che in queste ore difficili stanno lavorando per
evitare il peggio e chiediamo a tutti gli attivisti antirazzisti di
intervenire sui social network e sui siti internet dei quotidiani per
stigmatizzare la criminalizzazione di un'intera comunità per il gesto grave
e delittuoso di un singolo.PUBBLICATO DA U VELTO=== * ===

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