martedì 10 aprile 2012

Vittoria in piazza e in tribunale lavoratori ATA

Comunicato stampa
Palermo, 10 aprile 2012

Vittoria in piazza e in Tribunale! Contro i trasferimenti illegittimi
delle lavoratrici e i lavoratori Assistenti Tecnici ex Enti locali

Dopo la settimana di proteste (manifestazioni e incontri dalla Prefettura,
all'Ufficio scolastico regionale, all'assessorato regionale alla formazione)
delle lavoratrici e dei lavoratori assistenti tecnici ex enti locali
illegittimamente trasferiti in scuole della provincia, finita con la vittoria........ e
il rientro nelle proprie sedi, è arrivata la vittoria anche in Tribunale.

Alcuni lavoratori avevano presentato ricorso d’urgenza (art.700) e il giudice
del lavoro ha condannato, infatti, il Ministero dell’Istruzione dell’Università
e della Ricerca, l’Ufficio Scolastico Provinciale di Palermo, l’Ufficio
scolastico regionale per la Sicilia e 4 Istituti scolastici coinvolti al
pagamento in solido delle spese.

In verità il giudice voleva chiudere la vicenda senza condanna e il compenso
delle spese e solo grazie all’insistenza dell’avvocatessa Natalotto e dopo un
acceso battibecco alla fine ha ceduto e ha condannato l’amministrazione, anche
se a poche centinaia di euro. Ma comunque di condanna si tratta, che certifica
la giustezza delle forme di lotta: quasi tutti i lavoratori si erano rifiutati
di spostarsi nelle scuole indicate contravvenendo ad un ordine del dirigente
dell’Ufficio scolastico provinciale e rischiando quindi grossi provvedimenti
disciplinari.

Per le lavoratrici e i lavoratori si tratta pur sempre di vittorie parziali
perché adesso bisogna passare al punto principale, e cioè i corsi di
riconversione professionale per evitare la dichiarazione di “ESUBERO” per tutti
i 241 lavoratori coinvolti che secondo le nuove leggi può significare
“ricollocazione” in altre province o enti e se entro 24 mesi non succede nulla,
la cassa integrazione per due anni e poi il licenziamento!!!

Solo la lotta paga, e siamo sicuri che con la lotta otterremo anche questo
nostro diritto!

***
“All’udienza del 16.3.2012 sono presenti l’avv. Natalotto e l’avv. Flammini i
quali chiedono dichiararsi cessata la materia del contendere. È presente la
dott.ssa Maria Perrone ai fini della pratica forense.
“L’avv. Natalotto insiste nella condanna di controparte alla rifusione della
spese di lite.
“L’avv. Flammini chiede compensarsi le spese di lite.
“Il giudice
“Considerato che il provvedimento di trasferimento impugnato è stato superato
da un provvedimento di rassegnazione adottato dall’amministrazione e che
pertanto deve ritenersi venuta meno la materia del contendere, rilevato
peraltro che il detto provvedimento intervenuto dopo la notifica del ricorso ma
che appare equo in considerazione della condotta processuale della convenuta
compensare per metà le spese di lite fra le parti
“P.Q.M.
“Dichiara cessata la materia del contendere e dichiara per metà compensate le
spese di lite e condanna le amministrazioni convenute in solido fra loro alla
rifusione della restante metà liquidata in euro 300,00.”

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