mercoledì 28 marzo 2012

Ma cosa dicono alcuni operai dell'Ilva di Taranto a proposito delle manifestazioni di questi giorni su lavoro/ambiente?

Si è molto parlato in questi due giorni sulla manifestazione dei lavoratori
Ilva alla Prefettura per la tutela del lavoro, a fronte anche di un
allarmismo diffuso da capi aziendali sulle possibili ripercussioni sulla
stabilità della fabbrica per l'inchiesta della magistratura sulle
responsabilità dell'Ilva per malattia e decessi.
Ma queste manifestazioni, e in particolare quella che si annuncia per
venerdì prossimo, sono veramente spontanee da parte degli operai?
In questi giorni vari operai dell'Ilva ci stanno denunciando che gli
arrivano sms da capi dell'Ilva, i cui toni non sono certo amichevoli o di
semplice invito, del tipo “partecipa, altrimenti..”

Altra cosa strana, ci dicono questi operai, è che gli stessi sindacati che
quando ci sono stati scioperi, anche l'ultimo sull'art. 18, non si
preoccupano molto di informare gli operai, di accertarsi che l'informazione
sullo sciopero arrivi a tutti, per la manifestazione di lunedì scorso invece
anche loro hanno inviato sms agli operai, indicendo per partecipare al
presidio in prefettura ben 4 ore di assemblea retribuita – anche questo non
è certo una normalità considerando che in tutto l'anno i lavoratori hanno
diritto a 12 ore di assemblea sindacale; e sempre per la prima volta quando
si tratta di iniziative sindacali, molti capi reparto “sollecitavano”
vivamente gli operai ad andare alla prefettura.

E' normale tutto questo?
Lo Slai cobas che sarà venerdì al Tribunale per ribadire una cosa semplice:
l'Ilva deve rispettare e applicare le norme di sicurezza per la salute e la
vita degli operai e dei cittadini, l'Ilva deve pagare perchè i suoi profitti
sono stati fatti anche disinteressandosi dell'ambiente, ma l'ilva per questo
non deve affatto chiudere, perchè tutela del lavoro e della salute devono
andare insieme; lo slai cobas ritiene che si debba dare voce anche agli
operai, e non solo sentire chi si dice “loro rappresentante”.
In questo senso, invitia gli organi di informazione a venire al Tribunale,
ma questa volta a sentire quello che pensano realmente gli operai.

Slai cobas per il sindacato di classe ILVA

cobasta@libero.it – 3475301704

TA. 28.3.12

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